Genio insuperato dell'(anti)scena italiana per più di quarant'anni, demolitore indefesso di tutti gli schemi del teatro borghese come di quello "sperimentale", assertore convinto del dérèglement di tutti i repertori, classici e moderni, picconatore delle convenzioni del cinema "alimentare", polemista sopraffino e provocatore (auto)ironico, sublime virtuoso della voce come strumento dell'«essere detto», teorico e pratico della «macchina attoriale», del «teatro senza scena», una vita che è di per sé un «capo d'opera»: Carmelo Bene (1937-2002) è destinato ad avere forse epigoni ma non eredi, e la portata rivoluzionaria della sua opera ad essere compresa pienamente solo a distanza di molti decenni a venire.
Discutono dell'opera del genio salentino, nell'evento curato da Dario Minutolo e Salvatore Iorio, occasione per (ri)vedere alcuni dei tanti tasselli della sua produzione teatral-filmica-televisiva - come il Riccardo III televisivo (1977) o In-vulnerabilità di Achille (1997), considerato il testamento artistico di Bene, o perle dell'«anti-cinema» beniano come Capricci (1969) o Un Amleto di meno (1973), passando per gli isterici lampi di genio di Hermitage (1968) o Il canto d'amore di Alfred J. Prufrock (1967), corto sperimentale di Nico D'Alessandria cui il nostro prestò la voce narrante - docenti di discipline dello spettacolo, di semiologia della comunicazione, studiosi, registi, critici cinematografici: oltre ai curatori della rassegna, Alfonso Amendola (Università degli Studi di Salerno), Alberto Castellano (critico cinematografico), Raffaele Di Florio (drammaturgo e regista), Ettore Massarese (Università "Federico II" di Napoli), Dario Migliardi (Università "Federico II" di Napoli), Michele Schiavino (regista). Quest'ultimo presenterà il suo A piena voce (2000), lunga intervista audio a Carmelo Bene registrata a Salerno nel 1980 (con Lucia Di Giovanni) durante una lectura Dantis di solidarietà nelle zone colpite dal sisma del 1980, occasione per conoscere il pensiero dell'artista sul Sud, su Napoli, su Eduardo, sull'arte in generale.