quaderno elettorale numero 4

Napoli anche nell'espressione del voto mostra una sua originalità e la collocazione territoriale, dal dopoguerra ad oggi, delle diverse tendenze politiche, dei differenti comportamenti elettorali, è certamente un ulteriore elemento di conoscenza di questa difficile e variegata realtà.

Il Quaderno Elettorale "Le elezioni a Napoli dal 1946 al 1997" vuole essere proprio un contributo ad una più giusta lettura del voto dei napoletani negli ultimi cinquant'anni, dal ritorno della democrazia ai nostri giorni.

C'è una Napoli del dopoguerra: con una città di destra nella parte interna, una città di centro nella periferia occidentale dove è forte la presenza contadina, ed una città di sinistra nei quartieri orientali dove prevale la componente operaia.

E c'è la Napoli dei nostri giorni, dove il fenomeno del "Non Voto" ha assunto una dimensione quantitativa maggiore di qualsiasi formazione politica; dove l'orientamento tripolare del voto rimane, ma non è più collocabile sul territorio con la stessa precisione del passato; dove le differenze politiche tra i quartieri si sono in parte attenuate, i consensi ai partiti si distribuiscono tra i diversi ambiti territoriali con una maggiore uniformità.