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Con il primo bando per l’arte contemporanea del Comune di Napoli da giugno a dicembre mostre e laboratori diffusi

Da Ponticelli al centro storico, 11 progetti espositivi per altrettante narrazioni contemporanee della città


 
Reddito Alimentare
 

Ponticelli, Scampia, il centro storico, la Sanità: con il primo bando per l’arte contemporanea del Comune di Napoli, attraverso il quale l’istituzione ha stanziato 200mila euro, da giugno a dicembre in città saranno realizzati 11 progetti, che vedranno altrettanti eventi espositivi accompagnati da workshop, incontri con artisti, talk e visite guidate.

Una rassegna diffusa nel tempo e nello spazio che mette in rete quartieri e linguaggi differenti, passando dalla fotografia all’audiovisivo, dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore.

Tra gli 11 progetti, 4 prevedono la realizzazione di opere site-specific, appositamente concepite per essere temporaneamente esposte nella Chiesa di San Severo al Pendino: attraverso il dialogo con l'arte contemporanea, il sito monumentale, tra i luoghi simbolo della Strada dei Musei, viene così posto al centro di un'ampia azione di valorizzazione, che mira ad accrescerne le possibilità di fruizione e favorirne la conoscenza.

Gli artisti coinvolti sono: Danilo Correale; Matilde De Feo; Giuliana Conte; Valeria Apicella; Marina Caneve; Fidel Garcìa; Mario Spada e Gaetano Ippolito; Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo; Lucas Memmola e Roberto Pugliese; Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria; Gianluigi Masucci.

“Attraverso lo strumento del bando pubblico, il Comune si rivolge agli operatori del territorio perché condividano e sviluppino gli indirizzi di politica culturale tracciati dall’amministrazione” afferma il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. “Ed è proprio dalla sinergia tra l’amministrazione e il tessuto culturale della città, che adesso e per la prima volta si estende al settore delle arti visive, che nasce l’articolato programma di mostre che da giugno a novembre animerà la città, confermandola quale straordinaria capitale della contemporaneità”.

 In linea con il programma “Napoli Contemporanea”, il bando del Comune ha inteso rafforzare la vocazione al contemporaneo nella città attraverso iniziative pensate per gli spazi pubblici e per i siti monumentali e museali, anche con la finalità di diffondere una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio culturale e di contribuire ad alimentare un processo di riqualificazione urbana.

“Gli 11 progetti che saranno realizzati in esito al bando per l’arte contemporanea confermano la forza di questo linguaggio come strumento di narrazione dei luoghi, di valorizzazione delle identità, di riattivazione di energie e di coinvolgimento delle comunità. Gli interventi proposti entreranno in relazione con lo spazio urbano e in dialogo con gli abitanti della città, esplorando le potenzialità espressive della fotografia, del suono, della performance e della digital art. Una specifica linea d’azione mirerà a “ripensare”, con opere e installazioni site-specific, gli spazi della Chiesa di San Severo al Pendino, in un significativo incontro tra l’unicità dell’architettura, nella sua stratificazione storica, e l’intervento artistico contemporaneo. Si tratta di un’iniziativa che, idealmente, si collega al progetto avviato nel 2023, Napoli contemporanea”,
dichiara il consigliere alla programmazione delle attività museali e all’arte contemporanea del Comune di Napoli.
 
 

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