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Supporto Formazione e Lavoro
Il SFL è una misura
finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle
persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la
partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e
riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento
al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate.
Nelle
misure del Supporto per la formazione e il lavoro rientrano il
servizio civile universale di cui al decreto legislativo 6 marzo
2017, n. 40, e i progetti utili alla collettività come definiti ai
sensi dell’articolo 6, comma 5-bis, del Decreto-Legge n. 48/2023.
A chi è destinato
Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare non superiore a euro 10.140 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione.
Il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.
Requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza
Il richiedente deve essere
cumulativamente:
- cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- al momento della presentazione della domanda, residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Requisiti economici
Il nucleo familiare del richiedente, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio per l’anno 2025 (Legge n.207 del 30 dicembre 2024), deve possedere i seguenti requisiti economici:
- un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore ad euro 10.140;
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 10.140 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, come definita ai fini ISEE.
Requisiti patrimoniali
- un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore ad euro 30.000; tale importo va calcolato decurtando dal patrimonio immobiliare complessivo il valore ai fini IMU della casa di abitazione fino ad un massimo di 150.000 mila euro;
- un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc.) come definito ai fini ISEE non superiore a:
- 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
- 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
- 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo).
Questi massimali sono incrementati di:
- 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
- 7.500 euro per ogni componente presente nel nucleo in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini ISEE;
- non avere nel nucleo familiare alcun componente intestatario a qualunque titolo o nella piena disponibilità di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale per le persone con disabilità;
- navi o imbarcazioni da diporto ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, nonché aeromobili di qualsiasi genere.
Altri requisiti
- non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, e non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p., intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta;
- non essere disoccupato, a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro;
- la misura è compatibile con l’attività lavorativa, dipendente o autonoma, purché il reddito percepito non superi le soglie per accedere alla misura; pertanto devono essere comunicati eventuali rapporti di lavoro già avviati all’atto della domanda e non rilevati dall’ISEE per l’intera annualità, nonché ogni altra variazione occupazionale che intervenga in corso di erogazione della prestazione;
- assolvere il diritto-dovere all’istruzione e formazione, ai sensi del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 o la relativa esenzione.
Tempi e modalità di presentazione della domanda
La domanda di ADI può essere
presentata all’INPS:
-
in via telematica attraverso
il sito internet istituzionale dell’INPS (
www.inps.it), accedendo tramite SPID (Sistema
Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta
Nazionale dei Servizi) o
CIE (Carta di Identità Elettronica)
nell’apposita sezione dedicata al SFL;
-
presso gli Enti Patronati di
cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152;
-
tramite i Centri di Assistenza
Fiscale (CAF).
Normativa e allegati
Contatti utili
Il
Servizio di Programmazione Sociale ed Emergenze Sociali si occupa dei
controlli anagrafici delle pratiche di Supporto Formazione e Lavoro.
Di seguito gli indirizzi mail e recapiti telefonici ai quali
poter fare riferimento:
sfl@pec.comune.napoli.it (indirizzo
posta elettronica certificata)
controlli.adisfl@comune.napoli.it
(indirizzo posta elettronica istituzionale)
- per problematiche relative ai controlli di residenza, soggiorno e
cittadinanza:
tel.
081. 7959256 - 081.7959289;
- per problematiche relative ai controlli sulla composizione del nucleo
familiare dichiarato ai fini ISEE:
tel.
081.7959223 - 0817959288;
- per problematiche connesse alla gestione dei Patti di inclusione sociale
(PAIS), rivolgersi ai Centri di Servizio sociale territoriale competenti agli
indirizzi e recapiti telefonici riportati nella tabella allegata.