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Comunicato Stampa del Consiglio del 19/04/2021

“Madonna Assunta”: una storia educativa da valorizzare

La commissione Scuola, guidata da Chiara Guida, ha incontrato oggi una rappresentanza di genitori dell’istituto comprensivo di Bagnoli “Madonna Assunta” per discutere delle azioni da mettere in atto per salvaguardare la tradizione educativa dell’istituto. Ha partecipato la docente Olga Mautone.

Un percorso, quello della scuola “Madonna Assunta”, iniziato negli anni Settanta, ha spiegato Olga Mautone, docente in pensione, che ha condotto l’istituto di Bagnoli a diventare punto di riferimento del metodo educativo naturale, un impianto didattico elaborato da Célestin Freinet e Paul Le Bohec basato sull’idea dell’apprendimento come processo naturale: il bambino, con la mediazione dell’adulto, costruisce da solo la propria conoscenza e il proprio sapere nella consapevolezza di essere accolto, ascoltato e accompagnato come individuo portatore di specificità e differenze. Accanto agli allievi, il corpo docente, alle prese con un processo continuo di scambio, aggiornamento e formazione e in collegamento con le scuole a tempo pieno degli altri territori, anche al di fuori dei confini regionali, e con le Università. Percorsi didattici sperimentali e innovativi, portati avanti sempre con il sostegno delle famiglie e del territorio, hanno fatto per anni della “Madonna Assunta” un modello per altre scuole e realtà cittadine. Questo patto di comunità, ha spiegato la rappresentanza dei genitori, a un certo punto si è interrotto, in coincidenza con il passaggio a istituto comprensivo, e ciononostante “Madonna Assunta” sia ancora oggi l’unica scuola di Napoli a far parte del Movimento Cooperazione Educativa, che raccoglie scuole, docenti e educatori formatisi secondo il modello educativo naturale. Una progressiva riduzione degli spazi di confronto tra le varie componenti della comunità scolastica e un’eccessiva “burocratizzazione” delle procedure hanno via via reso più sbiaditi i caratteri distintivi dell’originaria identità della scuola. La “sinergia perfetta” che prima caratterizzava i rapporti tra dirigenza, docenti e genitori si è incrinata e la scuola ha smesso di essere la “comunità aiutante” che era in precedenza. La crisi di questa relazione rischia di mettere in pericolo l’istituto e il suo valore come esperienza didattica innovativa, che invece andrebbe valorizzato, ha osservato la presidente Guida, in quanto rappresenta un’eccellenza unica in città. È indispensabile non rinunciare a quella eredità e verificare, anche con il supporto dell’assessorato all’Istruzione, la possibilità che la scuola ottenga il riconoscimento di scuola sperimentale che adotta un metodo didattico, quello naturale, altamente innovativo, da preservare nell’interesse di tutta la comunità cittadina.

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