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Comunicato Stampa del Consiglio del 28/05/2024

Il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto 2023

L'Aula è poi passata all'esame della delibera 146 di variazione di bilancio 2024-2026 per il finanziamento dei debiti fuori bilancio dal 1 novembre al 31 dicembre 2023 e attestati dai dirigenti responsabili e dei debiti fuori bilancio derivanti da ordinanze di assegnazione anno 2023, illustrata dall'assessore al Bilancio. La delibera è stata approvata a maggioranza. È seguito l'esame della delibera 141 sull'approvazione del rendiconto della gestione 2023 che, ha spiegato l'assessore al Bilancio, chiude la sessione di bilancio e apre la strada alla manovra di assestamento che sarà discussa nel mese di luglio. Nella relazione l’assessore al Bilancio ha spiegato che nel 2023, Napoli ha proseguito le attività previste dall'accordo per il ripiano del disavanzo e il rilancio degli investimenti stipulato nel 2022 con il Governo. L'esposizione finanziaria complessiva del Comune è diminuita da 4,9 miliardi di euro nel 2021 a 4,2 miliardi nel 2023, composta da 1.844.776.437,54 euro di disavanzo e 2.367.072.307,63 euro di debito finanziario. Il disavanzo è passato da 2.212.461.726,45 euro nel 2021 a 1.844.776.437,54 euro nel 2023, superando gli obiettivi di recupero prefissati con un recupero totale di 144.820.336,71 euro nel 2023. Questo miglioramento è stato reso possibile grazie alle risorse del patto per Napoli. Inoltre, la risoluzione della controversia con ABC e una politica di bilancio prudente hanno contribuito a questo risultato. Tuttavia, il debito finanziario rimane una sfida a causa dell'aumento dei tassi di interesse. La rinegoziazione con CdP ha ridotto le rate per il 2022 (11,6 milioni), 2023 (20,6 milioni) e 2024 (7,6 milioni), senza diminuire l'ammontare complessivo del debito. Per migliorare la sostenibilità, sono stati chiusi anticipatamente alcuni mutui e avviata una seconda rinegoziazione con CdP che porterà benefici per 5 milioni nel 2024 e un risparmio futuro di 10 milioni di euro. Il Comune sta anche gestendo attivamente il debito e utilizzando mutui residui per finanziare nuovi investimenti. Sebbene il saldo tra crediti (3.456.861.554,35 euro) e debiti (918.817.113,45 euro) sembri positivo, molti crediti sono difficilmente esigibili. Infine, nel 2023 sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per 31.183.543,77 euro, con accantonamenti per ulteriori debiti da riconoscere nel 2024. Nella gestione patrimoniale, sei immobili sono stati conferiti al Fondo Comparto “Napoli” e tre al cluster caserme-questure gestiti da Invimit Sgr S.p.A. Questi risultati positivi per il secondo anno consecutivo indicano un progresso verso l'equilibrio finanziario, ma la gestione dovrà essere monitorata attentamente, soprattutto dal 2026, quando i trasferimenti statali diminuiranno. Gli anni 2024 e 2025 saranno cruciali per migliorare l'efficienza della riscossione delle entrate e valorizzare il patrimonio immobiliare, e per impostare una programmazione pluriennale della spesa. La delibera è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario di Guangi (FI) e l'astensione di Lange (Misto). Discussa e approvata a maggioranza anche la delibera 173 sulla proroga della dichiarazione di pubblica utilità dell'intervento di completamento del collettamento delle acque e delle fognature Camaldoli-Chiaiano nell'ambito dell'accordo di programma strategico per le compensazioni ambientali della Regione Campania. E' stato quindi discusso e approvato all'unanimità un ordine del giorno a firma di tutti i gruppi consiliari e della Commissione Politiche sociali che impegna Sindaco e Giunta a mettere in atto tutte le iniziative presso il Ministero per la disabilità affinché il Comune di Napoli sia incluso nell'elenco dei territori in cui saranno sperimentate le disposizioni previste dal D.Lgs. 62 del 3 maggio 2024, che riforma l'approccio alla disabilità e introduce il "Progetto di vita" per la realizzazione degli obiettivi delle persone con disabilità. Dopo l'approvazione a maggioranza della richiesta di sospensione della seduta, il consiglio è stato sciolto.

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