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Comunicato Stampa del Consiglio del 18/07/2024

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di modifica e integrazione al Documento Unico di Programmazione 2024/2026

Con 23 consiglieri presenti all’appello iniziale, si è aperta oggi la seduta del Consiglio comunale, presieduta da Vincenza Amato. L’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta ha illustrato la delibera 260 di approvazione delle modifiche ed integrazioni al Documento Unico di Programmazione DUP 2024/2026. Nella sua relazione Baretta ha spiegato che le modifiche al DUP sono dovute a diversi motivi. Oltre all'integrazione di alcuni contenuti programmatici definiti nella Sezione Strategica, un parte rilevante delle modifiche è conseguente alla riorganizzazione delle strutture dell'ente. In particolare, una parte consistente delle modifiche e integrazioni al DUP riguarda la nuova articolazione dell'area Patrimonio, che ha reso necessario l'aggiornamento della Sezione Operativa, e la riformulazione della programmazione e degli obiettivi delle due nuove aree, l'Area Tecnica Patrimonio e l'Area Amministrativa Patrimonio. Ulteriori integrazioni per queste due aree sono state disposte per l'ammissione a nuove fonti di finanziamento. In base poi alle diverse esigenze rappresentate dalle strutture dell'Ente sono stati riformulati alcuni degli obiettivi delle diverse aree, rendendo coerente la programmazione con lo stato di reperimento delle risorse, la realizzazione dei lavori e all'insorgere di eventi non prevedibili, come l'ammissione a nuovi finanziamenti o le modifiche normative nazionali. Il dibattito stato aperto dal presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri che ha spiegato come le modifiche proposte siano importanti, con particolare riferimento all’area tecnica patrimonio, che viene divisa in due aree diverse, amministrativa e tecnica, agenda digitale, edilizia scolastica e Municipalità. Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha definito il DUP il riferimento fondamentale di ogni atto amministrativo. La programmazione non può essere fatta a consuntivo e l’entità degli aggiornamenti è tale da far pensare che il DUP sia stato redatto con leggerezza e disinvoltura. Gli strumenti di programmazione vanno utilizzati nei modi appropriati, e se non c’è stato un atto imprevedibile che ha costretto a modificare il Documento, queste modifiche proposte ne stravolgono la natura. Per Catello Maresca ( Gruppo Maresca) non si possono non condividere le considerazioni del consigliere D’Angelo. Se è vero che questo è un Documento Unico di Programmazione, non ha senso parlare di una programmazione a consuntivo. E’ subdola e poco avveduta la sistemazione successiva delle carte, che lasciano intravedere modifiche sostanziali che poco hanno a che vedere con gli aggiornamenti di routine. Nell’area Urbanistica, nell’Area della Programmazione culturale, ci sono delle vere e proprie incongruenze. Non si può modificare il DUP per aggiungere nuovi obiettivi in corso d’opera, come è avvenuto per gli interventi sulla ex Manifattura Tabacchi. C’è un tema di dignità e orgoglio programmatico che il Consiglio comunale deve rivendicare. Salvatore Guangi (Forza Italia) ha ricordato che sul DUP, libro dei sogni, non si sa quale percentuale di realizzazione ci sia stata. Non si ha ancora contezza dei fondi assegnati alle Municipalità, con interventi ancora appesi, e ci sono settori strategici che non funzionano, come il patrimonio, l’ambiente, i trasporti, con l’inaugurazione della linea 6 che è stata solo uno show, senza programmazione concreta. Sulla riorganizzazione della macchina comunale, infine, ci sono ancora problemi sul territorio, con uffici municipali che non garantiscono ancora le aperture in tutte le fasce orarie. E' tempo che si passi ai fatti concreti, ha concluso. Iris Savastano (Forza Italia) ha definito imbarazzante la relazione dell’assessore, troppo generica a fronte di un documento strategico per la vita del Comune. Inoltre si fa riferimento ad aspetti, come la localizzazione dei chioschi e delle edicole, non ancora approvati. Per Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) nel documento sono inseriti molti riferimenti ad azioni programmate, quindi non è strano il riferimento ad attività future Importanti, per Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea) le modifiche che riguardano la prevenzione del rischio sismico e le educative territoriali, frutto queste ultime di un proficuo confronto nelle Commissioni. Nella replica Baretta ha accolto le osservazioni emerse nel corso del dibattito, sottolineando però che, premesso il suo valore programmatico, il DUP deve anche seguire la storia e la vita dell'Ente. E' normale quindi che le modifiche organizzative, in molti casi ancora in corso, portino a cambiamenti e integrazioni all'interno del documento unico di programmazione. L’assessora Armato, a proposito del piano per i chioschi e le edicole, ha definito produttivo il confronto in commissione e il ragionamento sulla prospettiva di aprire le edicole alla possibilità di ampliare il ventaglio di servizi offerti.

Alla ripresa dei lavori, presenti 31 consiglieri, Walter Savarese D'Atri (Manfredi Sindaco) ha illustrato l'emendamento del DUP a prima firma del Sindaco sugli emolumenti agli amministratori delle Municipalità, proposto per dare concreta attuazione alla recente normativa in materia di emolumenti agli amministratori delle Municipalità. Il legislatore è intervenuto sulla materia demandando ad apposito decreto ministeriale la definizione dei criteri e delle modalità con cui i Comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti (e, quindi, anche il Comune di Napoli) possono riconoscere indennità e gettoni di presenza agli Organi di decentramento. Tale decreto ministeriale è giunto finalmente alla conclusione del suo lungo iter di formazione ed è in corso di pubblicazione. Lo schema di decreto, che l’ANCI ha formalmente trasmesso al Comune di Napoli, indica la misura massima degli emolumenti che può essere corrisposta ai Presidenti ed ai Vicepresidenti delle Municipalità, agli assessori ed ai consiglieri municipali e tale misura corrisponde a quella già prevista per le medesime cariche nell’ordinamento del decentramento del Comune di Napoli, che non necessita, quindi, di alcun adeguamento alla nuova disciplina normativa. Nell'ambito del Documento Unico di Programmazione 2024/2026 è stato pertanto proposto di confermare l’indennità di funzione dei Presidenti delle Municipalità, dei Vice Presidenti e degli Assessori municipali ed i gettoni di presenza dei consiglieri municipali, nella misura già stabilita nelle norme statutarie e regolamentari vigenti. Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha annunciato una mozione di accompagnamento che propone che gli uffici dispongano la spesa dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale con un atto di proposta al Consiglio che indichi la spesa, che la spesa sia contenuta nei limiti degli stanziamenti di bilancio e la corresponsione dei gettoni sia collegata all’emanazione del decreto ministeriale. Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha rilevato che la mozione indica quello che è già il percorso previsto, cioè che l’erogazione del gettone sia legata alla pubblicazione del decreto ministeriale. Forse sarebbe stato più facile attendere il decreto ministeriale visto che si dovrà comunque tornare in Consiglio. Annamaria Maisto (Azi Noi Sud Napoli Viva), Gennaro Acampora (Partito Democratico) Ciro Borriello (Movimento 5Stelle), Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) hanno annunciato voto favorevole all’emendamento ricordando il ruolo importante svolto dai consiglieri municipali e la necessità di gratificare il loro lavoro, anticipando la necessità di una riflessione sul tipo di decentramento. Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha ricordato la scelta politica, di svolta rispetto alla precedente amministrazione, di destinare fondi alle Municipalità e di attuare un vero decentramento. Oggi il Consiglio si assume un’altra responsabilità, che è quella di dire che a coloro che lavorano quotidianamente nelle Municipalità vanno riconosciuti i giusti emolumenti. E in questa direzione va anche la mozione di accompagnamento annunciata da D’Angelo. Voto favorevole anche dal gruppo Insieme per Napoli Mediterranea Italia annunciato da Pasquale Sannino che ha evidenziato come dagli atti in discussione emerga quanto l’Amministrazione valorizzi il ruolo e il lavoro delle Municipalità. Nino Simeone (Misto) ha annunciato voto favorevole all’emendamento per rispetto alle scelte della maggioranza, definendolo tuttavia inutile in quanto sarà comunque necessario attendere il decreto ministeriale. Dopo l’approvazione all’unanimità della mozione di accompagnamento, è stato approvato, sempre all’unanimità, l’emendamento a firma del Sindaco.

È stato poi discusso un altro emendamento, a firma dei consiglieri Gennaro Rispoli e Gennaro Acampora. Successivamente, Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha illustrato l'emendamento a firma sua e di Gennaro Acampora (PD) volto a integrare il DUP, nella sezione degli obiettivi dell'Area Tecnica Patrimonio e dell'Area Amministrativa Patrimonio, in modo da assicurare il recupero progressivo, la fruizione e la valorizzazione di una serie di spazi complessi - come l'Albergo dei Poveri, l'Ospedale della Pace, Trinità delle Monache - nella disponibilità del Comune di Napoli. Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha invitato Rispoli a una riflessione e all'eventuale ritiro per evitare che l'emendamento entri in contraddizione con i processi di riforma urbanistica attualmente in atto. Il medesimo rischio è stato sottolineato anche da Massimo Pepe (Noi Azzuri Napoli Viva) che ha illustrato la sua mozione di accompagnamento all'emendamento, in cui si precisa come tutte le azioni di valorizzazione debbano essere di competenza dell'area Urbanistica e debbano rientrare nelle linee d'indirizzo urbanistiche, in particolare per quanto riguarda le destinazioni d'uso che devono rispettare le prescrizioni del PRG per gli immobili del patrimonio storico ricompresi nella Zona A/area sito UNESCO. Rispetto ai dubbi espressi da D'Angelo, l''assessora Laura Lieto ha precisato che ogni decisione su qualsiasi forma di partnership pubblico-privato deve passare sempre per il Consiglio comunale e le commissioni competenti. La mozione di accompagnamento è stata quindi approvato a maggioranza con astensione di sorrentino e voto contrario di Carbone Andreozzi e D'Angelo. Stesso esito per quanto riguarda l'emendamento. Infine l'aula ha proceduto alla votazione della delibera sulla modifica del DUP per appello nominale. La delibera è stata approvata a maggioranza con l'astensione di Lange, D'Angelo, Andreozzi, Carbone e Sorrentino e i voti contrari di Guangi, Savastano, Borrelli e Maresca.

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