La Commissione Urbanistica, presieduta da Massimo Pepe, ha incontrato i referenti dei gruppi di ascolto per restituire il lavoro svolto nei tavoli di consultazione con gli stakeholder sul Documento di indirizzo “Per una città giusta, vivibile, sostenibile e attrattiva", approvato all’unanimità in Consiglio comunale. L'incontro è uno delle tappe che porteranno alla definizione della nuova variante del Piano Regolatore Generale (PRG) e alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC). Il processo di consultazione mira a coinvolgere attivamente diverse realtà cittadine, favorendo un confronto tra soggetti che raramente si riuniscono intorno allo stesso tavolo. Il presidente dell'ACEN, Angelo Lancellotti, ha espresso soddisfazione per il confronto sostanziale e ha sottolineato l'importanza di un piano urbanistico flessibile, in grado di rispondere alle specificità di Napoli. Lancellotti ha inoltre evidenziato come il vecchio PRG fosse troppo rigido e ha proposto incentivi per attrarre investimenti economici, con particolare attenzione alla combinazione tra esigenze sociali ed economiche. Il Prof. Antonio Di Gennaro ha posto l’accento sul patrimonio verde della città, con i suoi 600 ettari di boschi, proponendo la creazione di cooperative forestali per valorizzare queste aree e generare occupazione giovanile. Al tavolo delle associazioni e professioni, sono stati discussi temi riguardanti la residenzialità nel centro storico e la riqualificazione delle attrezzature dismesse, con l’obiettivo di preservare l’identità del centro, utilizzando anche tecnologie digitali per il controllo del territorio. Nel tavolo della produzione e del lavoro, si è parlato della necessità di rendere Napoli attrattiva per nuovi investimenti industriali, promuovendo il partenariato pubblico-privato e sfruttando le potenzialità dell’area orientale e nord della città. La vicesindaca e assessora all’urbanistica, Laura Lieto, ha dichiarato: “Molti obiettivi sono stati centrati. Stiamo lavorando per valorizzare gli spazi non utilizzati a Napoli, soprattutto nell'area orientale e nord, con particolare attenzione alla transizione ecologica. La nostra città possiede un patrimonio naturale straordinario, come le selve, che rappresentano una risorsa da preservare. La partecipazione sarà centrale fino alla fine della consiliatura, e stiamo lavorando per gestire urbanisticamente la gentrificazione del centro storico, garantendo anche l’edilizia residenziale pubblica.” Lieto ha inoltre sottolineato l'importanza del porto e delle aree retro-portuali, indicando il dialogo con l'Autorità Portuale come cruciale per lo sviluppo futuro della città. Nel dibattito, diversi consiglieri hanno espresso le loro opinioni. Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea - Italia) ha lodato il lavoro svolto, sottolineando la necessità di sinergia con i privati per raggiungere risultati concreti, e ha suggerito un censimento dei beni comunali per migliorare la gestione del patrimonio pubblico. Castello Maresca (Gruppo Maresca) ha evidenziato il rischio di desertificazione, sia del centro storico, a causa del turismo incontrollato, che delle aree industriali e periferiche, sottolineando l’importanza di una programmazione culturale nelle zone periferiche e di una gestione più ordinata del patrimonio artistico e ambientale. Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha apprezzato la partecipazione ampia e il percorso chiaro, sottolineando l'importanza di migliorare la cura del verde cittadino e di prevedere parcheggi ben posizionati, in particolare vicino alle stazioni della metropolitana, nonché la necessità di portare servizi e attività produttive nelle periferie. Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha indicato come priorità la rivitalizzazione del centro storico, che sta progressivamente perdendo residenti, e ha sottolineato l’importanza degli ambiti di trasformazione urbanistica, soprattutto nella zona est, ricca di spazi da riqualificare e collegamenti da migliorare. Infine, Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha richiesto un maggiore coinvolgimento delle commissioni e del consiglio comunale nei processi decisionali, esprimendo preoccupazione per i parcheggi sotterranei e ribadendo la necessità di evitare nuovo cemento, puntando invece sulla riqualificazione dell’esistente e sulla partecipazione attiva della cittadinanza. Il presidente Massimo Pepe ha espresso soddisfazione per l’andamento del percorso di ascolto e condivisione con le realtà territoriali, definendolo un primo passo fondamentale per la formazione del Preliminare e, successivamente, del PUC. "I temi trattati hanno riguardato tutti le linee guida delineate nel documento strategico, con particolare attenzione alle partnership pubblico/privato, al tema dell’abitare, alle residenze per studenti e al cohousing, oltre alla riqualificazione urbana. Questo conferma che la strada intrapresa è quella giusta. La vera sfida ora sarà quella di integrare le diverse idee emerse dai tavoli e dai confronti in un unico documento, senza escludere nessuna realtà territoriale. È una sfida che abbiamo accettato con convinzione e che sono certo porteremo a termine", ha concluso Pepe.