Chiunque intenda aprire un nuovo accesso per i veicoli da un’area ad uso pubblico ad un’area ad uso privato dovrà ottenere la preventiva autorizzazione ai sensi dell'art. 22 del Codice della Strada.
Il titolo autorizzativo richiesto dal vigente Regolamento comunale per questo tipo di intervento è la concessione di occupazione di suolo pubblico che rilascia l’Unità Tecnica della Municipalità 1.
L’ISTANZA deve essere inviata a mezzo PEC utilizzando il
modello pubblicato (MOD._1) con allegata l’attestazione
assolvimento imposta di bollo (MOD._2).
All’istanza, completa di recapito telefonico e di indirizzo di
posta elettronica certificata, dovranno essere allegati:
-
Attestazione del versamento per spese di istruttoria dell’importo
di € 170,00 da effettuarsi con bonifico sul seguente IBAN IT95 X030 6903 4961 0000 0046 118, intestato al Comune di
Napoli.
È necessario inserire nella causale il codice del servizio e
la dicitura “diritti d’istruttoria”.
Per la I Municipalità:
“N1511 diritti d’istruttoria”
- Documento, riferito all’immobile, attestante la titolarità della richiesta:
• proprietario: copia del titolo di proprietà e/o successione;
• locatario: copia del contratto di affitto e atto di assenso del proprietario;
• in caso di richiesta condominiale, l’istanza va inoltrata a nome dell’amministratore e occorre, allegare alla stessa, copia del mandato assembleare;
• in caso di comproprietà: atto di assenso del comproprietario e/o comproprietari.
- Lettera di conferimento di incarico a tecnico abilitato oltre alla delega perla presentazione dell’istanza e di rappresentanza presso l’Ente per tutto ciò che inerisce la stessa.
All’atto di consegna della concessione, il professionista, sottoscrittore degli elaborati progettuali, dovrà presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta nelle forme di cui all’articolo 76 del D.P.R. 445/2000 attestante il pagamento delle correlate spettanze.
- Planimetria e visura storica dell’immobile oggetto della richiesta (escluso condomini).
- Relazione tecnica dettagliata che asseveri la legittimità dello stato attuale, la conformità del progetto alle norme Edilizie ed alle norme di cui al D.P.R. 495/92 e D.P.R. 610/96 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada).
Andrà inoltre dichiarato se l’immobile è oggetto di domanda di condono edilizio (ex 47/85 e/o art. 39 L. 724/94) e se trattasi di immobile sottoposto a tutela (1089/39).
Nel caso di immobile sottoposto a tutela, bisognerà acquisire preventivamente il Nulla Osta della Soprintendenza.
- Elaborati grafici, in formato A4, firmati dal tecnico e dal richiedente.
Planimetria di inquadramento in scala 1:500 e pianta, prospetto e sezioni quotate, dello stato attuale e di progetto, in scala 1:100.
È indispensabile indicare la larghezza totale della carreggiata e del marciapiede, il tipo di pavimentazione, la distanza del passo carraio dagli incroci, l’andamento del traffico veicolare, la presenza, in corrispondenza del varco, di caditoie, tombini, grate di areazione, strisce blu, parcheggi riservati ed attraversamenti pedonali oltre alla previsione dell’adeguamento per l’abolizione delle barriere architettoniche;
- Rilievo fotografico a colori, generale e particolare, timbrato e firmato;
- Certificato di Prevenzione Incendi se l’autorimessa per la quale si chiede il passo carraio ha una superficie > mq. 300;
- grafico in PDF con firma digitale al fine della produzione del QR-code da associare alla concessione per i controlli di legittimità.
La mancanza o l’insufficienza di uno o più documenti non consentirà l’avvio dell’istruttoria.
Qualsiasi dichiarazione deve essere corredata dalla copia di un documento di riconoscimento valido, ad esclusione di quelle rese dal libero professionista che appone timbro e firma in calce alla stessa.
L'autorizzazione comporterà i seguenti versamenti:
A) diritti di istruttoria pratica (v.
sopra);
B) canone patrimoniale di occupazione di
suolo pubblico, determinato
dalla U.O.A.T. in funzione della superficie e della categoria della
strada occupata, sul C/C n. 49543655 o su IBAN IT18Z0760103400000049543655, intestato a Servizio Gestione Canoni.
C) esclusivamente per passi carrai caratterizzati
dalla presenza di manufatti (con
opere di modifica del suolo pubblico) deposito
cauzionale mediante versamento presso la Tesoreria del Comune di
Napoli o sul seguente IBAN IT44V0306903496100000046116, determinato
dalla U.O.A.T. in funzione dei valori unitari per le varie tipologie
di pavimentazione stradale.
DURATA DEL
PROCEDIMENTO - 90 giorni dalla
presentazione dell’istanza.
Per il Rinnovo, in seguito alla deliberazione di Giunta Comunale
N. 427 dell'11/10/2024, è richiesto il versamento di diritti di
istruttoria.
L’importo è pari a € 78,00, da versare
con bonifico sul seguente IBAN IT95 X030 6903 4961 0000 0046 118,
intestato al Comune di Napoli.
È necessario inserire nella causale
il codice del servizio e la dicitura “diritti d’istruttoria”.
Per la I Municipalità: “N1511 diritti d’istruttoria”.
Art.
10 comma 4 Regolamento:
“Le concessioni permanenti sono rinnovate per la stessa durata
della concessione originaria (...) previa presentazione al Servizio
concessorio di Segnalazione Certificata di Inizio Attività,
almeno 7 giorni prima della scadenza, attestante tra l'altro, sotto
responsabilità del dichiarante, la permanenza di tutti i requisiti
necessari all'occupazione e delle stesse condizioni che hanno
consentito il rilascio dell'atto di concessione originario.
Qualora
la SCIA si riferisca ad una concessione di suolo pubblico che abbia
determinato una modifica permanente di elementi strutturali del suolo
(es. passi carrabili, chioschi), l’attestazione
circa la permanenza dei requisiti e delle condizioni di cui al
periodo precedente deve risultare da apposita relazione tecnica
asseverata sottoscritta da tecnico a ciò abilitato, che va allegata
alla SCIA, a pena di irricevibilità della stessa.
La SCIA è
tempestivamente trasmessa dal Servizio concessorio al Servizio
responsabile dell’entrata.”
La SCIA di rinnovo va presentata a mezzo PEC utilizzando il MOD._4 compilato e sottoscritto, unitamente agli allegati sul medesimo
elencati, e all’attestazione di versamento dei diritti
d’istruttoria.
Il concessionario può porre termine al rapporto concessorio prima
della sua scadenza con apposita comunicazione di rinuncia
all’occupazione e contestuale riconsegna del titolo indirizzata al
competente Servizio concessorio ed al Servizio tributario competente.
La cessazione del rapporto concessorio decorre dalla data del
provvedimento di presa d’atto del Servizio concessorio e resta
dovuto l’intero canone previsto per l’anno in cui viene
effettuato il recesso (art. 10 comma 3 Regolamento).
Per la Voltura, in seguito alla deliberazione di Giunta Comunale n. 427 dell'11/10/2024, è richiesto il versamento di diritti di
istruttoria.
L’importo è pari a € 78,00, da versare con bonifico con
bonifico sul seguente IBAN IT95 X030 6903 4961 0000 0046 118,
intestato al Comune di Napoli.
È necessario inserire nella causale
il codice del servizio e la dicitura “diritti d’istruttoria”.
Per la I Municipalità: “N1511 diritti d’istruttoria”.
Art.
10 comma 6 Regolamento:
“La concessione permanente può essere volturata. Il
titolare della concessione ha l'obbligo di comunicare
all'Amministrazione comunale eventuali cambiamenti anagrafici o
giuridici.
La voltura della concessione è soggetta alla
presentazione di una comunicazione, a firma congiunta del
concessionario cedente e del successore avente causa, al Servizio che
ha rilasciato il provvedimento di concessione ed al Servizio
tributario competente.
In detta comunicazione si dovrà attestare,
responsabilmente, che non sono modificate le condizioni e l'oggetto
della concessione già rilasciata e che sussistono tutti i requisiti,
anche soggettivi del subentrante, necessari all'occupazione.
necessari all'occupazione.
La voltura ha effetto a partire dalla data
di ricezione della comunicazione, fatti salvi i provvedimenti
di sospensione o divieto del Comune in autotutela.”
La richiesta di voltura va presentata a mezzo PEC utilizzando
il MOD._5
compilato e sottoscritto, unitamente agli
allegati sul medesimo elencati, e all’attestazione di versamento
dei diritti d’istruttoria.