Oggi lundì 7 dicembre inizia a Copenaghen in Danimarca la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Dal 7 al 18 dicembre infatti i leader mondiali si confronteranno per cercare un accordo globale che porti alla riduzione delle emissioni responsabili del cambiamento climatico, un accordo che prenda il posto del Protocollo di Kyoto, adottato nel 1997 che impegnava i soli paesi sviluppati a ridurre le emissioni del 5% rispetto ai livelli del 1990, accordo all'epoca non ratificato dagli USA.
In vista del vertice si sono tenute diverse tornate di negoziati, ultime quelle di Bonn, Bangkok e Barcellona e la novità rispetto al passato è che paesi come Cina e Stati Uniti hanno promesso di compiere degli sforzi nella giusta direzione. Tuttavia qual è la posizione dell'Unione Europea su un tema così importante? L'UE cercherà di far sì che dalla conferenza esca un accordo forte che impedisca al riscaldamento del pianeta di diventare una minaccia per l'umanità, e si è data l'obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 e, compatibilmente con uno scenario cooperazione degli altri paesi, di arrivare al 30%.
Lo scorso novembre i leader europei si sono detti pronti a sostenere finanziariamente i paesi in via di sviluppo che si impegnano a combattere il cambiamento climatico, e successivamente il presidente Barroso ha dichiarato che l'UE è pronta a pagare una congrua parte dell'importo necessario:"Dobbiamo muoverci adesso, perché il cambiamento climatico è già iniziato", ha affermato il presidente in un recente incontro con i rappresentanti delle aziende.
Per approfondire:
Sito ufficiale della conferenza
Pagina di approfondimento della Commissione Europea
Intervista al climatologo Vincenzo Ferrara sulla Conferenza sul Clima
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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