La Spagna assume per la quarta volta la presidenza dell'Unione Europea.
Dopo l'approvazione del Trattato di Lisbona, tocca al capo del governo spagnolo Josè Zapatero fare il rodaggio della nuova Europa, che ha ora anche un presidente permanente del Consiglio e un responsabile fisso per la politica estera. "La priorità -ha detto Zapatero- è la ripresa economica, per uscire dalla crisi e fare dell'Europa un'economia sempre più produttiva, innovativa, stabile". Oltre alla ripresa economica ed alla piena applicazione del Trattato, le sfide della Spagna saranno l'incremento dell'influenza europea nel mondo, il rafforzamento dei diritti dei cittadini e un'efficace cooperazione sulla sicurezza e sull'immigrazione.
Circa la politica di asilo, l'UNHCR ha rivolto le sue raccomandazioni come all'inizio di ogni semestre di presidenza. Questi suggerimenti vogliono essere uno stimolo costruttivo su questioni quali gli emendamenti proposti alla legislazione UE sulle condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo, il sistema di distribuzione delle responsabilità tra gli Stati membri per le richieste di asilo, le procedure di asilo dell'UE e sui criteri di protezione.
Per realizzare il suo ambizioso programma, Madrid si è data, oltre ai canonici sei mesi di tempo, anche un budget di circa 86 milioni di euro.
Per approfondire vai al sito della Presidenza (versioni inglese e francese):
http://www.eu2010.es/en/index.html
http://www.eu2010.es/fr/index.html