Le statue lignee dipinte, appartenenti all'immenso tesoro di San Gennaro, tornano in Cappella dopo 240 anni. Si tratta di un gruppo di splendide statue lignee policrome del Settecento raffiguranti la Vergine Addolorata, l'Ecce Homo, il Cristo Risorto e l'arcangelo Raffaele donate al santo Patrono e ritrovate in uno dei depositi della Cappella. Le statue, dall'alto valore artistico, culturale oltre che naturalmente spirituale, restaurate grazie alla costante opera di recupero della Deputazione con il Museo del Tesoro di San Gennaro, sono capolavori realizzati dagli intagliatori di scuola napoletana che nel Seicento e nel Settecento fiorirono, producendo per tutta l'Europa soprattutto personaggi devozionali e/o presepiali. Dai documenti dell'archivio del tesoro risulta che l'ultima volta in cui le statue sono state esposte in Cappella risale alla settimana santa del 1775 e poi sono state accantonate per far posto soprattutto a quelle d'argento. Dagli antichi documenti emerge anche una curiosità: ai fedeli venivano concessi a cento giorni di indulgenza per ogni Ave Maria che recitavano davanti al gruppo ligneo. A distanza di 237 anni, dunque, la mirabile opera degli artigiani del tempo, la Vergine Addolorata con il reliquario in rame dorato e l'Ecce Homo saranno esposti ai fedeli nella settimana di passione a partire da domani Venerdì santo, mentre il Cristo Risorto sarà esposto sull'altare maggiore della Cappella domenica per la Pasqua. Subito dopo, e cioè a partire già da Lunedì in Albis, sarà possibile ammirare questi ritrovati capolavori, insieme alla statua dell'arcangelo Raffaele, nelle sale del Museo del Tesoro di San Gennaro.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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