"La Casa di Bernarda Alba" di Federico Garcia Lorca. Un progetto teatrale di Gigi Di Luca trascritto in napoletano da Fortunato Calvino. L'opera è considerata il capolavoro del teatro contemporaneo spagnolo, che Garcia Lorca scrisse prima di essere ucciso dai falangisti nel 1936. Tutto ruota attorno alla figura chiave del matriarcato, una donna che ha nella miticità della sua figura un forte elemento androgino: l'essere "maschio" del potere e l'idea "femmina" della dittatura.
"La casa di Bernarda Alba" è una storia di possessione e di miseria, di ideali frantumati ed avvelenati. Lo spettacolo, che vede in scena undici donne, è un coro di voci dolci e amare, rauche e chiare, di madonne e maliziose signore, di donne semplici che amano e sognano di essere amate, che accarezzano una fantasia, e ci raccontano un Sud con i moti e i fatti dei loro corpi.