La nuova strategia di sicurezza interna dell'UE, che rappresenta un valido strumento per il perseguimento degli obiettivi del Programma di Stoccolma, comprende 41 azioni destinate a far fronte alle minacce più imminenti alla sicurezza. Sono cinque gli ambiti di azione in cui la strategia disegna una cooperazione più stretta: criminalità organizzata; terrorismo; crimini informatici; gestione delle frontiere e risposta alle emergenze sia naturali sia causate dall'uomo.
"La sicurezza interna dell'UE segue per tradizione una mentalità compartimentata, concentrandosi su un solo settore alla volta. È giunto il momento di adottare un'impostazione comune sul modo di reagire alle minacce alla sicurezza e alle sfide che abbiamo di fronte. Il terrorismo, la criminalità organizzata, la criminalità transfrontaliera e quella informatica, le crisi e le catastrofi sono altrettanti settori in cui dobbiamo unire i nostri sforzi e collaborare per aumentare la sicurezza dei nostri cittadini, delle imprese e della società in tutta l'UE. Questa strategia individua le minacce che ci troviamo di fronte e le azioni che dobbiamo intraprendere per essere in grado di combatterle. Incoraggio tutte le parti interessate ad assumersi le loro responsabilità nella realizzazione di queste iniziative ed a potenziare in tal modo la sicurezza dell'UE", ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria per gli affari interni.
La Commissione presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione annuale sui progressi compiuti e sosterrà il comitato permanente per la cooperazione operativa in materia di sicurezza interna (COSI), destinato a svolgere un ruolo cruciale per garantire l'effettiva applicazione della strategia.
Per saperne di più
http://ec.europa.eu/home-affairs/policies/intro/policies_intro_en.htm