Il Parlamento ha approvato, con 628 voti a favore, le regole di base per il funzionamento dell'iniziativa popolare europea, prevista dal Trattato di Lisbona. Ma come funziona? Appena la legislazione entrerà in vigore, un "comitato di cittadini" composto da persone provenienti da almeno sette Stati membri, potrà registrare un'iniziativa e raccogliere le firme, su carta o online, dopo la verifica di ammissibilità che spetta alla Commissione. A ogni iniziativa sono concessi 12 mesi per la raccolta del milione di firme richieste.
Un numero minimo di firme per Stato membro deve essere raccolto. Il numero varia secondo la popolazione (per l'Italia è 54.000). La procedura terminerà con la decisione della Commissione europea, da adottare entro tre mesi dal completamento della verifica delle firme. Dopo l'approvazione formale del Consiglio, che dovrebbe avvenire entro poche settimane, gli Stati membri avranno un anno per integrare la nuova normativa nella legislazione nazionale.
Il nuovo strumento dovrebbe entrare definitivamente in vigore all'inizio del 2012.