La Chiesa, voluta dai Gesuiti ed intitolata a San Francesco Saverio, fu eretta nel 1636 e successivamente ristrutturata su disegno di Cosimo Fanzago. Nel 1767 con l'allontanamento dei Gesuiti dal regno la chiesa venne affidata ai Padri Costantiniani che la dedicarono a San Ferdinando in onore del re.
L'interno a croce latina ad unica navata presenta sulla controfacciata affreschi di Paolo De Matteis raffiguranti le storie di San Francesco Saverio ed altri Gesuiti.
Si ammirano, altresì, statue di Domenico
Antonio Vaccaro e Giuseppe Sanmartino e sull'altare maggiore la tela con San Ferdinando opera di Federico Maldarelli.