La Casina Pompeiana apre in occasione di mostre,
gratuite o con biglietto d'ingresso, oppure su richiesta (servizio a domanda
individuale-spazio a tariffa), salvo ordinanze di allerta meteo
Edificata nel 1870 in stile neoclassico, prese il nome di "Pompeiorama" in quanto accoglieva un'esposizione permanente di vedute di Pompei, curata dal pittore F. Maldarelli ed in seguito dal fotografo Lauro. Restaurata nel 1891 dall'architetto Chioccarelli, divenne sede di mostre organizzate dal Circolo Artistico Politecnico.
Nell'ultimo dopoguerra ospitò la Società promotrice di Belle Arti "Salvator Rosa".
Dal 1997 è ritornata nella disponibilità del Comune di Napoli, proprietario dell'edificio, con destinazione a spazio per manifestazioni culturali.
La Casina è inserita nel meraviglioso contesto della Villa Comunale. Ispirata ai giardini francesi con lunghi viali paralleli ornati di statue e fontane, fu voluta da Ferdinando IV di Borbone che nel 1778 ne affidò la realizzazione (1778 - 1780) all'architetto Carlo Vanvitelli. Inaugurata nel luglio del 1781 col nome di "Real Passeggio di Chiaia", si estendeva da Piazza Vittoria all'attuale Cassa Armonica, era recintata e l'ingresso principale, sul lato della piazza, era preceduto da due edifici simmetrici che ospitavano caffè e negozi. Tra il 1807 e il 1815, su progetto dell'architetto Stefano Gasse, la villa venne modificata con un ulteriore tracciato a forma di boschetto con aiuole irregolari, secondo il gusto del giardino romantico all'inglese.
Nel 1834 "il passeggio" fu ampliato fino all'attuale Piazza della Repubblica. Del progetto dell'architetto Enrico Alvino che delimitava la villa verso il mare con una struttura continua di colonne in ghisa e tetto in vetro con numerosi padiglioni, venne realizzata nel 1877 solo la Cassa Armonica, elegante struttura in ferro e ghisa con una copertura di vetro bicolore.
Nel 1872 iniziò la costruzione della Stazione Zoologica, istituto scientifico di fama mondiale fondato dal darwiniano Anton Dohrn e aperto al pubblico nel 1874. All'interno, di notevole bellezza gli affreschi ottocenteschi con "scene marine e agresti" del pittore tedesco Hans Von Marèes. L'edificio ospita l'Acquario, tra i più antichi d'Europa, che accoglie specie animali provenienti dal Golfo di Napoli.
Del 1948 è la Casina del Boschetto, ex Circolo della Stampa, costruita dagli architetti Luigi Cosenza e Marcello Canino che ampliarono un edificio preesistente.