Persone ferite, danni irreversibili, perdita della vita, è questo il destino di chi viene colpito da mine antipersona. Sono circa 10 000 le persone ogni anno vittime di questi incidenti, inclusi donne e bambini.
Nonostante l'impegno internazionale a contrastare il fenomeno, questo colpisce purtroppo ancora 65 paesi. Dal canto suo l'Ue durante questi anni si è seriamente impegnata continuandolo a fare, sia politicamente che economicamente perseguendo l'obiettivo generale della Convenzione Ottawa sulla messa al bando delle mine antipersona. Basti pensare che tra il 2002 e 2009 l'Ue ha stanziato circa 1,8 miliardi di euro a sostegno della Convenzione e circa 44 paesi hanno ricevuto più di 300 milioni di euro a sostegno della causa.
L'Angola, la Bosnia-Erzegovina, lo Sri Lanka per esempio, sono tutti paesi dove l'Ue è intervenuta finanziando dei progetti per ripristinare condizioni di vita minime, programmi di sminamento, educazione sui rischi legati alle mine e programmi di assistenza.
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