Il progetto di bilancio UE 2012 prevede pagamenti per 132,7 miliardi di euro, con un aumento del 4,9 % rispetto al 2011. A fronte di pagamenti effettivi programmati per il 2012 pari a 132,7 miliardi di euro, gli stanziamenti di impegno per lo stesso anno (somme stanziate a norma del quadro finanziario 2007-13 dell'UE) ammontano a 147,4 miliardi di euro (3,7% in più rispetto al 2011). Questo bilancio è in linea con le misure di austerità adottate da numerosi paesi dell'UE; ciò non gli impedisce di rispettare tutti gli impegni giuridici della Commissione nei confronti dei beneficiari dei fondi europei e di prevedere investimenti nella crescita e nell'occupazione. Fatto senza precedenti, viene proposto un taglio drastico delle spese amministrative delle istituzioni UE. Il progetto di bilancio 2012 concentra gli aumenti di spesa nei settori che contribuiscono maggiormente a stimolare la crescita, come la ricerca e la coesione, e nei quali è necessario sostenere gli sforzi compiuti a livello nazionale. Solo il 6% del bilancio dell'UE è destinato al funzionamento delle istituzioni. Il restante 94% ritorna quindi alle regioni, alle città, alle imprese, ai ricercatori e ai cittadini europei ed è destinato per metà alla crescita e all'occupazione.
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