Quattro cittadini su cinque nell'UE ritengono che la corruzione sia un serio problema nel loro paese.
L'UE deve assicurare un alto livello di sicurezza, anche attraverso la prevenzione e la lotta al crimine e l'avvicinamento delle legislazioni in materia penale. La corruzione ha spesso una dimensione transfrontaliera ed è connessa ad altri crimini, quali il traffico di droga e la tratta di essere umani. Con il Programma di Stoccolma la Commissione ha avuto mandato politico dai governi nazionali al fine di sviluppare una strategia comune contro la corruzione.
Si stima che la corruzione costi circa 120 miliardi di euro l'anno, pari a più o meno l'1% del PIL dell'UE.
La strategia prevede una serie di valutazioni, che verranno pubblicate ogni due anni a partire dal 2013, per controllare i progressi compiuti dai singoli governi nel prevenire e ridurre la corruzione. Tali valutazioni andranno ad integrare quelle già pubblicate dagli organi internazionali.
Molte le proposte contenute nella Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio ed al Comitato economico e sociale del giugno u.s. :
* rivedere la normativa UE per agevolare la confisca dei proventi del crimine e garantire che i tribunali nazionali siano in grado di eseguire gli ordini di confisca in tutto il territorio dell'Unione
* modificare le norme in materia di appalti pubblici, principi contabili e revisione legale dei conti per le imprese dell'UE
* migliorare le indagini sui reati finanziari e aiutare i governi a raccogliere statistiche più precise sui reati
* rafforzare la cooperazione giudiziaria e di polizia e potenziare la formazione dei rappresentanti delle autorità di contrasto
* sviluppare una strategia più efficace per combattere l'uso illecito dei fondi europei
* rafforzare i requisiti anticorruzione per i paesi che intendono aderire all'UE
* fissare altre condizioni anticorruzione per gli aiuti e le sovvenzioni agli altri paesi
* garantire una più stretta cooperazione con le agenzie dell'UE, come ad esempio Europol e l'Ufficio europeo per la lotta antifrode .
L'UE vuole inoltre partecipare al GRECO, il gruppo anticorruzione del Consiglio d'Europa, al quale già aderiscono tutti i paesi membri dell'Unione.