E' stata presentata a Bruxelles la proposta della Commissione per il Quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020.
Sono coinvolte tutte le politiche finanziate dall'UE: agricoltura, politiche di coesione, ricerca e sviluppo. Nell'attuale ripartizione, il 44% delle risorse è stato destinato alla crescita sostenibile e occupazione, il 43% conservazione e gestione delle risorse naturali, il 6% l'UE come attore globale, 1% per cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia e il resto per spese amministrative.
Nella sua proposta, la Commissione europea vuole adattare il bilancio dell'Unione alle sfide di oggi e di domani: crescita, formazione e ricerca, clima, più sicurezza ed Europa nel mondo. L'approvazione della programmazione quinquennale è un passaggio decisivo in quanto stabilisce gli orientamenti e gli obiettivi di lungo-termine dell'UE definendo le aree nelle quali verranno concentrati gli interventi.
La Commissione presenterà anche una proposta riguardo alle risorse proprie, fonte di finanziamento del bilancio.
Proporre nuove risorse proprie non significa aumentare il budget. L'idea di base è quella di ridurre i contributi degli Stati Membri basati sul loro reddito nazionale lordo, compensandoli con nuove entrate.
La proposta della Commissione dovrà ora essere approvata all'unanimità dal Consiglio dei Ministri dopo che il Parlamento avrà dato il suo consenso.