Avviso pubblico
Con il suddetto avviso il Dipartimento delle Pari Opportunità ha definito gli obiettivi, le azioni ammissibili, le procedure di presentazione, attuazione, finanziamento e valutazione dei progetti che saranno presentati per conseguire il finanziamento e che dovranno sviluppare obbligatoriamente l'azione a) ed almeno una delle azioni di cui ai punti b) e c) degli obiettivi specifici.
Al fine di poter concorrere in ATS con questa Amministrazione, si invitano i soggetti previsti dall'avviso che:
- operino nell'ambito regionale;
- non abbiano fini di lucro;
- che abbiano quale fine statutario principale il contrasto alla violenza di genere ed intrafamiliare;
- abbiano un'esperienza di gestione di centro ascolto antiviolenza almeno quinquennale;
- abbiano avuto affidati nell'ultimo biennio (2009-2010) da enti pubblici e già svolti, senza contestazione, almeno due progetti di durata minima di sei mesi che abbiano sviluppato interventi integrati a favore di donne vittime di violenza di genere (accludere attestato).
a presentare, riferendosi all'avviso, un progetto preliminare, accompagnato da prospetto dettagliato, per ogni azione, della specifica, della qualifica, ruolo di ogni operatore e loro ore di impiego, da produrre sul formulario allegato al succitato avviso, che al fine di sviluppare l'azione a), strutturi principalmente l'azione c) con riguardo al reinserimento sociale ed economico delle donne vittime di violenza.
L'azione progettuale deve vedere coinvolti almeno due soggetti appartenenti alle categorie indicate al punto 6 dell' avviso della Presidenza del Consiglio dei Ministri e deve essere fatta pervenire entro le ore 12.00 del 17/10/2011, esclusivamente a mano, in busta sigillata, presso il protocollo del Servizio Contrasto delle Nuove Povertà e Rete delle Emergenze Sociali sito in vico S. Margherita a Fonseca, 19 Napoli. Un'apposita commissione interna, nominata dal dirigente del Servizio Contrasto delle Nuove Povertà e Rete delle Emergenze Sociali, valuterà i progetti che perverranno e che, a pena di esclusione, devono sviluppare le azioni richieste, sulla base dei seguenti parametri.
Descrizione, con circostanziati riferimenti derivanti da propria esperienza operativa in ambito cittadino, del contesto territoriale e/o settoriale, entro il quale si realizza il servizio da attuare, con indicazione del potenziale bacino da contattare e/o potenziale del target di riferimento del progetto da gestire (max 5 punti):
- Qualità delle figure professionali da impiegare (max 5 punti);
- Modalità di raccordo con i servizi del territorio (max 5 punti);
- Completezza, chiarezza e rispondenza agli obiettivi ed alle azioni indicati nell'avviso (max 5 punti).
N.B. L'Ente che assumerà l'incarico del reinserimento sociale ed economico dovrà essere in possesso delle eventuali autorizzazioni per il compito da svolgere.
E' ammessa l'autocertificazione da rendere ai sensi del D.P.R. 445/2000, purchè completa dei requisiti per l'ammissione, che devono essere posseduti almeno da uno dei soggetti richiedenti. Alle proposte dovrà essere, comunque allegato lo statuto o la documentazione attestante il fine principale del contrasto della violenza di genere e l'attestazione dei progetti espletati.
Napoli 7/10/2011
L' Assessore alle Pari Opportunità
Giuseppina Tommasielli
Preleva l'avviso pubblicoData di pubblicazione: 07/10/2011
