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Un diritto comune della vendita per l'Europa

Immagine di un uomo che guarda una pila documenti d'archivio

Anche i consumatori e le imprese italiane lo vorrebbero

Il mercato unico europeo esiste già, ma ad oggi, solo le imprese multinazionali con eserciti di avvocati riescono a sfruttarne le potenzialità. Questo perche il restante 99 % delle aziende europee (ovvero le piccole e medie imprese, le PMI) non possono permettersi di commerciare in Europa perché per vendere all'estero occorre adattare i contratti per la vendita a ben 26 sistemi giuridici diversi.
   
La Commissione europea propone di introdurre un diritto comune europeo della vendita, identico in tutti i paesi dell'Unione Europea: questo consentirebbe alle aziende di applicare lo stesso diritto contrattuale indipendentemente dallo Stati membro in cui operano, ed ai consumatori di avere una maggiore chiarezza sui loro diritti, e in secondo luogo, una scelta più vasta a prezzi inferiori.

Anche i consumatori e le imprese italiani vorrebbero poter beneficiare pienamente del mercato unico europeo. Attualmente, solo il 4 % dei consumatori italiani effettua acquisti online in altri paesi dell'UE, mentre la quota sale al 13 % per le operazioni effettuate in Italia.

 
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