Il 12 dicembre 1995 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita gli Stati a celebrare il 16 novembre di ogni anno il giorno della tolleranza.
Napoli può diventare una Capitale della tolleranza.
Nella sua storia millenaria Napoli si è nutrita di diversità, nei tempi moderni il concetto della tolleranza e dell'accoglienza ci fa ipotizzare una Moschea a Ponticelli e la stessa circostanza che popoli di tutto il Mediterraneo rifuggono da città più ricche per venire a Napoli indica che, nonostante tutto, questa peculiarità è rimasta. La tavola rotonda che vogliamo costruire si propone di trovare un linguaggio comune nella consapevolezza che solo attraverso il dialogo sarà possibile costruire un mondo di pace e di solidarietà evitando di essere l'incarnazione di un aberrante processo sorretto solo dal potere economico e dalla legge dei mercati e dei mercanti, in uno scenario privo dì storia, lontano dalle radici, dove la civiltà che potrà nascere sarà tenuta insieme non dalle idee di verità, di bellezza, di giustizia, ma dalle idee di scambio, profitto, denaro, proprietà, commercio, prodotto, possesso. Napoli da "periferia apparente dell'Europa dei mercati" può diventare, invece, il baricentro culturale del Mediterraneo: una risorsa indispensabile per riequilibrare i rapporti e le distanze in termini di valori e diritti umani.
16 novembre - Antisala dei Baroni - Maschio Angioino dalle ore 16:00
Saluta il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris;
Presiede il Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli Elena Coccia.
Le Religioni per la Pace
Interverranno:
La città dei Migranti - Nativi e Migranti Cittadine/i del Mondo
Interverranno:
Proiezione del documentario "World Napoli" di Prospero Bentivenga
Proiezione del documentario "La casa del bambino" di Salvatore Nappa
La città di Napoli e gli orientamenti sessuali
Interverranno: