L'8 e il 9 dicembre scorso i leader europei si sono incontrati per prendere in esame la situazione economica dell'Unione Europea e i provvedimenti da adottare per favorire la crescita e l'occupazione. In tale sede, sono state valutate una serie di proposte per controllare i progetti di bilancio e tagliare i disavanzi di tutti i paesi dell'area dell'euro, con una ancora più attenta vigilanza sull'economia e i bilanci dei paesi in preda ad una grave instabilità finanziaria o che hanno bisogno di misure di salvataggio.
Alla fine del vertice UE a Bruxelles, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha confermato che i 17 membri della zona euro e diversi altri paesi dell'UE sono pronti a partecipare al nuovo patto fiscale e ad impegnarsi in un più forte coordinamento delle politiche economiche con l'obiettivo di rafforzare la disciplina fiscale e di introdurre sanzioni più automatiche e una sorveglianza più stretta.
L'accordo finanziario sarà aperto agli Stati membri dell'UE che non hanno attualmente aderito alla zona euro, sarà reso giuridicamente vincolante da un accordo internazionale e, quindi, necessita della consultazione e dell'approvazione da parte dei parlamenti nazionali.
Il Trattato sul Meccanismo di Stabilità Europea (Mse) sarà ultimato negli ultimi giorni e ratificato a metà 2012.
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