La Commissione europea ha adottato una comunicazione con l'obiettivo di favorire il commercio online, rendendo più facili gli acquisti su Internet e contribuendo in tal modo alla crescita economica ed all'occupazione.
Lo stato attuale del commercio su rete:
Il commercio elettronico offre potenzialmente molti vantaggi per i consumatori e le imprese, in particolare, prezzi bassi, data la riduzione delle mediazioni tra venditore/produttore e acquirente, una scelta più vasta di prodotti, nonché lo sviluppo di servizi innovativi e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Gli acquisti online rappresentano oggigiorno circa il 3% del commercio al dettaglio nell'UE, ma rimangono molti ostacoli allo sviluppo di un mercato unico su Internet per i 27 paesi membri. Ad esempio, le regole applicabili agli acquisiti online, sono spesso ignorate o poco chiare, i siti non danno sufficienti informazioni ai consumatori e può essere difficile confrontare i prezzi.
Questa situazione va a detrimento della trasparenza per il consumatore, e dello sviluppo di un mercato realmente concorrenziale per le imprese. Questi problemi, di fatto, possono scoraggiare le persone dal fare acquisti online, nonostante i potenziali risparmi ottenibili (secondo le stime attuali, circa 11,7 miliardi di euro per gli acquisti di merci).
Le proposte della Commissione: trasparenza, crescita e sicurezza del mercato.
La Commissione, a tal fine, propone nella comunicazione 16 misure per raddoppiare le vendite al dettaglio online entro il 2015 assicurando al contempo una migliore protezione dei consumatori, e maggiore informazione per gli operatori.
Le proposte mirano a:
1)agevolare l'acquisto online di prodotti e servizi (inclusi musica e film) ed, al contempo, assicurare una consegna dei prodotti più efficiente ed economica in Europa;
2)obbligare i venditori online a dare maggiori informazioni sui loro prodotti e prezzi;
3)sviluppare servizi Internet ad alta velocità e una migliore infrastruttura di comunicazione, che consenta a un maggior numero di persone di accedervi specie nelle zone rurali e remote dell'Unione.
4)fornire ai consumatori più informazioni e protezione contro gli abusi e le truffe su Internet.
Anche le imprese trarrebbero immediato beneficio dalle misure proposte, e sarebbero in tal modo incoraggiate ad investire nella vendita di beni e servizi online. Ad esempio, sono contemplate misure per combattere lo scaricamento illegale di prodotti coperti dal diritto d'autore, e per fissare un quadro giuridico finalmente chiaro per le attività economiche su rete.
Le proposte si inseriscono nel quadro generale di politiche europee volte a rendere efficiente l'intero settore del commercio elettronico. Le misure andranno infatti ad integrare la direttiva UE sul commercio elettronico che stabilisce regole comuni per le vendite transfrontaliere online.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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