Durante l'incontro del 21 febbraio u.s.con Abdiweli Mohamed Ali, Primo ministro del governo federale provvisorio della Somalia, il Presidente della Commissione europea Barroso ha manifestato la volontà di dare nuovi aiuti all'AMISOM, missione dell'Unione africana in Somalia.
Il sostegno, annunciato a pochi giorni dalla conferenza internazionale di Londra sul futuro della Somalia del 23 febbraio, è condizionato all'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza ONU della proposta di rafforzare la missione. L'Alta rappresentante e vicepresidente della Commissione, Catherine Ashton, e il Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs, saranno a Londra per ribadire che il processo di stabilizzazione e sviluppo della Somalia, al fianco dell'Unione africana e dei partner internazionali, è una priorità dell'UE.
"Oggi sappiamo che per dare sicurezza al paese dobbiamo aumentare la presenza dei militari in Somalia" ha dichiarato il Presidente Barroso. "A pochi giorni dalla conferenza di Londra, posso affermare con soddisfazione che l'Unione europea è pronta a mettere a disposizione altre risorse, in attesa di una decisione del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Voglio però sottolineare che, per quanto sostanzioso, il nostro contributo coprirà solo in parte le nuove necessità e chiedo quindi agli altri donatori e alla comunità internazionale di unirsi ai nostri sforzi."
Prima della conferenza di Londra, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha annunciato che l'Unione europea è pronta a fornire ulteriore supporto alla missione.
Il presidente Barroso ed il Primo Ministro Somalo hanno discusso dell'importanza dei cambiamenti politici in Somalia, nonchè di questioni quali la riforma istituzionale e l'adozione di un progetto di Costituzione federale per il paese africano. Tra gli altri obiettivi della missione, vi è lo stabilimento delle condizioni essenziali che consentano di fornire servizi di base alla popolazione e di ripristinare lo stato di diritto in tutto il paese.
La missione AMISOM è operativa dal gennaio 2007, con finalità prevalentemente di carattere umanitario che si sono concretatizzate nel ripristino delle condizioni necessarie per la ricostruzione, la riconciliazione e lo sviluppo sostenibile della Somalia.