Il Teatro antico di Neapolis risulta attualmente inserito negli isolati moderni compresi fra via Anticaglia, via S. Paolo ai Tribunali e vico Giganti ed in antico occupava la parte settentrionale del foro, la principale area pubblica cittadina.
Dal 2003 è in corso di esecuzione il progetto di scavo e valorizzazione del settore occidentale del teatro, curato congiuntamente dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e dal Comune di Napoli: si tratta di un intervento di "archeologia urbana" che sta progressivamente svelando le strutture del teatro e le trasformazioni intervenute nel tessuto urbano dall'epoca del suo abbandono, intorno agli inizi del V sec. d.C., fino all'età moderna. Le visite in programma restituiscono temporaneamente alla fruizione, all'interno del cantiere di lavoro, una sezione del monumento che comprende gli ambulacri esterno ed interno, i cunei di sostegno delle gradonate, il vomitorium occidentale ed il settore di cavea portato alla luce. A cura dell'Ufficio Scavi Napoli della Soprintendenza e del Comune di Napoli, con la collaborazione di APOIKIA s.r.l. e Samoa Restauri s.r.l.
Dal 20 al 22 aprile 2012 alle ore 9,10,11,12 e 13 (per informazioni e prenotazione obbligatoria: tel. 081 440942, dal lunedì al venerdì ore 9-13)
Nel sito archeologico ricade una insula di età imperiale dell'antica Neapolis che comprende importanti ambienti termali.
A cura dell'Ufficio Scavi Napoli della Soprintendenza e del Gruppo Archeologico Napoletano.
Dal 16 al 22 aprile 2012 alle ore 9, 10, 11 e 12 (tel. 081 440942, dal lunedì al venerdì ore 9-13)