La mostra ricostruisce una delle più felici esperienze artistiche della pittura di paesaggio napoletano dell'Ottocento. L'esposizione intende offrire all'attenzione del grande pubblico il sodalizio che nasce a Resina nel 1866 e che si affianca all'altro grande movimento della "Scuola di Posillipo".
I protagonisti, Marco de Gregorio, Federico Rossano, Giuseppe de Nittis e il toscano Adriano Cecioni intendono scrutare il paesaggio, rigorosamente dal vero, facendo emergere la dimensione del nostro immenso territorio rurale, con la ricchezza o la miseria dei suoi borghi e delle contrade, puntando l'osservazione sulle attività della vita quotidiana fatta di abitudini e costumi, osservando piccoli centri e isolati sobborghi ma anche comunità attive nelle vicinanze del mare.
La mostra è posta all'interno del percorso di visita al Pio Monte della Misericordia, con la Chiesa e l'appartamento storico della Quadreria, che custodisce una delle più importanti raccolte private italiane aperte al pubblico, con capolavori di Caravaggio, Battistello, Giordano, De Mura, Ribera, Stanzione e altre opere dal Cinquecento all'Ottocento.