Una selezione di oggetti, schizzi, disegni, fotografie tratti dallo sterminato e disordinato archivio di Riccardo Dalisi cerca di illuminare un percorso di ricerca più che cinquantennale, che ha intrecciato sempre ricerca teorica e sperimentazione sul campo, cultura accademica e fecondazione socio-antropologica, arte, architettura artigianato e disegno industriale. Il titolo della mostra antologica si ispira a un libro di Victor Papanek, che già nel 1975 segnalava la crisi del design e avviava una riflessione su etica, consumi e stili di vita, da ripensare e trasformare. Era una anticipazione profetica della visione che oggi portano avanti non solo economisti e filosofi, ma anche teologi e ricercatori di ogni ambito culturale. |
I temi che sinteticamente esemplificano la complessità del percorso di Dalisi sono stati individuati nella Ricerca, (architettura, ricerca universitaria, riflessione sulla decrescita), l'Opera buffa del design (caffettiera ed altre opere di design), il design Ultrapoverissimo (anticipazione del suo avvicinamento alle teorie della decrescita), la Luce (lumi, lampade e lampioni), la Sedia (dalla "tecnica povera" del periodo radicale alle ultime creazioni per l'industria del mobile come la sedia omaggio al premio Nobel per la Pace, José Ramos Horta, ex presidente di Timor Est). Un percorso scandito da un allestimento fantasioso, ma non casuale; non tanto la documentazione esaustiva quanto piuttosto le tracce di un percorso intellettuale e creativo: segnali e accenni che il visitatore, come chiede l'autore, completerà con le sue domande ed emozioni. Nel percorso espositivo una sala è stata destinata ad accogliere un laboratorio dell'"Università Volante", ogni mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Le scuole interessate possono partecipare su prenotazione gratuitamente ai laboratori. |
L'esposizione è aperta al pubblico fino al 24 febbraio. Contatti: Semi di laboratorio: 338 7993343 Studio Dalisi: 081 681405 |