Dopo l'unica rappresentazione, a Napoli nel 1800, lo spartito era scomparso: ritrovato da un antiquario a Londra, recuperato e messo in scena dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dal Teatro San Carlo, rivela uno Spontini inedito e strettamente legato alla tradizione napoletana dell'opera buffa, con un'opera di cui l'allestimento di oggi consegna una versione ricca e coinvolgente.