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22/10/2005 - Esercitazione di Difesa Civile - Autumn Emergency 2005 - La partecipazione del Servizio S.C.- P.Civile e delle Associazioni di Volontariato

Esercitazione di Difesa Civile - Autumn Emergency 2005
Esercitazione di Difesa Civile - Autumn Emergency 2005

22/10/2005 - Esercitazione di Difesa Civile - Autumn Emergency 2005 - La partecipazione del Servizio S.C.- P.Civile e delle Associazioni di Volontariato

 
" ESERCITAZIONE AUTUMN EMERGENCY 2005 "

Il giorno 22 ottobre 2005 dalle ore 09.00 alle 10.20 in città, organizzata dalla Prefettura di Napoli - Ufficio Territoriale del Governo - ,si è svolta l'ESERCITAZIONE AUTUMN EMERGENCY 2005, una simulazione di attacco terroristico con l'attuazione di quattro attentati.

I quattro eventi si sono susseguiti a pochi minuti l'uno dall'altro.
Le zone interessate all'esercitazione (provenienza "vecchio sito" del Comune di Napoli) sono state quella dei Grandi Alberghi, del Varco Immacolatella, della Stazione Centrale e del Centro Direzionale-Circunvesuviana.

L'offesa terroristica è stata simulata con l'esplosione di ordigni convenzionali.

Interessati all'attacco sono stati:
 
a) un bus dell' ANM in Via Partenope incrocio Via S. Lucia con l'esplosione di un ordigno all'interno del veicolo;
(provenienza "vecchio sito" del Comune di Napoli)

b) l'interno del porto, all'altezza del Varco Immacolatella con l'esplosione di un ordigno;
(provenienza "vecchio sito" del Comune di Napoli)

c) la biglietteria della Stazione Centrale con il ritrovamento e disinnesco di materiale esplodente posto in uno zainetto e l'arresto del presunto terrorista;  (per questo evento mancano immagini)

d) un vagone della Circunvesuviana al livello -7 del Centro Direzionale con l'esplosione di un ordigno in loco.
(provenienza "vecchio sito" del Comune di Napoli)

Con questa esercitazione e con quelle che verranno attuate in futuro si vuole rafforzare il protocollo d'intervento, d'intesa, attualmente già esistente, per tutte le forze dello Stato e Locali intervenute sul campo.

Per specifica competenza tutte le forze di intervento e sicurezza devono sapere cosa fare e come intervenire nei vari eventi terroristici che potrebbero, si spera mai, colpire la città di Napoli.

Non si riportano le fasi operative attuate dal C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi), per evidenti motivi di sicurezza, ma si può confermare che tutte le aree interessate all'esercitazione e buona parte della città di Napoli, nei 100 minuti circa che e durata l'esercitazione, sono state controllate da terra, mare e cielo.

Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Marittima, Polizia Ferroviaria, Reparto Volo della Polizia di Stato, Reparto Volo dei Carabinieri, Reparto Volo della Guardia di Finanza, Squadre Ordinarie dei VV.F., Reparti Speciali dei VV.F.-N.B.C.R., Asl-Na1, Reparto Motorizzato della Polizia Locale, Ambulanze del 118, Nucleo Artificieri dell'Esercito, Nucleo Artificieri dei Carabinieri, Nucleo Artificieri della Polizia di Stato, Nucleo Cinofili dei Carabinieri, Nucleo Cinofili dell'Esercito, Polizia Mortuaria, Reparto Motorizzato della Polizia di Stato, Nucleo Investigativo Speciale, Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile Comunale, Volontari di Protezione Civile delle Associazioni di Volontariato Cittadine hanno partecipato all'esercitazione.

La forza intervenuta sul campo è misurabile in circa 1.000 unità oltre a tutto il personale che ha svolto il regolare servizio d'istituto presso i rispettivi Enti ma in stato di allerta.

Il Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile è intervenuto mettendo in campo tutti gli uomini disponibili e reperibili al momento, allertando le Associazioni di Volontariato, dislocando sul territorio sei autovetture, un fuoristrada e un camper-ufficio mobile oltre a trentacinque autovetture del Volontariato.

In breve tempo circa 290 volontari sono stati fatti affluire lungo i persorsi impegnati dalle ambulanze e dai mezzi di soccorso.

Sono state tenute libere dal traffico ordinario alcune arterie di comunicazione con gli Ospedali cittadini (Loreto Mare e Nuovo Pellegrini) e le corsie preferenziali sono servite solo per i collegamenti d'emergenza.

La Polizia Locale ha intensificato il servizio in città e in modo particolare nelle aree limitrofe agli eventi oggetto dell'esercitazione. Il Generale Comandante, Dr. Carlo Schettini, ha coordinato gli interventi direttamente dai siti interessati tramite gli Ufficiali impegnati nel delicato servizio.
Per l'occasione si è testato anche un sistema di video-sorveglianza utilizzando alcune telecamere poste sul camper ufficio-mobile della Protezione Civile e messe a disposizione dalla IPM GROUP di Arzano (onthewatch@ipmgroup.com).
 
Le telecamere hanno inviato immagini dall'Ospedale Loreto Mare alla postazione del Servizio S.C. e Protezione Civile presso la Sala radio della Prefettura e al C.C.S.

Dalla Sala Radio della Prefettura di Napoli, dal Polifunzionale di Cupa Principe, dalla postazione radio di Palazzo San Giacomo e dal C.o.t.(centrale operativa trasmissioni) della Polizia Locale si sono seguite le varie fasi dell'esercitazione intervenendo per ottimizzare l'azione del personale in strada.

I cittadini, incuriositi e compiaciuti, hanno assistito ai vari eventi.
Non vi sono stati casi di panico anche perchè, nei due giorni che hanno preceduto l'esercitazione, sono stati distribuiti, dal personale della Protezione Civile, volantini che preannunciavano l'evento.

Il Dirigente del Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile, Dr. Giovanni Spagnuolo, in prima persona, dal C.C.S. della Prefettura ha coordinato il proprio personale su tutti gli scenari dell'esercitazione rimanendo in stretto contatto radio con i Funzionari responsabili sulle varie zone.

A fine esercitazione si devono registrare 5 feriti reali, il personale di due ambulanze ha riportato delle lesioni per la collisione dei due mezzi che erano intenti a raggiungere l'ospedale Loreto Mare e che sono venuti in contatto per motivi fortuiti.

Di seguito si riportano i nominativi delle Associazioni di volontariato che hanno partecipato e collaborato in modo fattivo all'esercitazione:"Centro Lima - A.V.C. - Centro Omega - L'Airone - A.N.Carabinieri - Falchi del Sud - S.Erasmo - Squadra Totale - La Pantera - Cart - N.O.E. - Azimut - Base Condor - Realtà Donna - Le Aquile - Base Puma - A.N.VV.F - kronos - Bourelly - Conm - Nuvo - Radio Club - Centro Studi Quadrifoglio -".

Il Sindaco di Napoli, On. Rosa Iervolino Russo, l'Assessore Nicola Oddati, l'Assessore Ferdinando Di Mezza e osservatori esterni hanno seguito le fasi dell'esercitazione dalla sala stampa della Prefettura tramite i terminali video collegati alle telecamere che, normalmente, controllano la città.

A tutto il personale comunale e volontario l'Assessore alla Protezione Civile, Ferdinando Di Mezza, unitamente al Dirigente del Servizio Sicurezza dei Cittadini e Protezione Civile, Dr. Giovanni Spagnuolo, esternano il personale compiacimento per come è stato svolto il servizio.

Il plauso ed il ringraziamento di Sua Eccellenza il Prefetto di Napoli, Dr. Renato Profili, è stato espresso pubblicamente a tutto il personale Statale, Locale e Volontario impegnato nell'esercitazione.

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(DAL "CORRIERE DELLA SERA - 23.10.2005)
Terza esercitazione anti terrorismo dopo Milano e Roma Napoli, durante la simulazione scontro vero Alle nove in punto l'esplosione su un autobus nella zona dei grandi alberghi. Incidente imprevisto tra due autoambulanze: 5 feriti

NAPOLI - L'esplosione di un ordigno su un autobus, in via Partenope, nella zona dei grandi alberghi del capoluogo campano, ha dato il via all'esercitazione «Autumn Emergency 2005». Si tratta della terza simulazione anti terrorismo, dopo quelle di Roma e Milano, prevista nel calendario predisposto dal Ministero degli Interni.
 
Quattro i finti attacchi che hanno «colpito» Napoli, il tutto si è concluso nel giro di un'ora. Ma con un imprevisto: c'è stato uno scontro, vero, tra due ambulanze e cinque delle persona a bordo sono rimaste ferite.


LUNGOMARE - La prima simulazione ha avuto come scenario il lungomare, una zona molto frequentata anche dai turisti, con la finta esplosione di un autobus. Nel giro di cinque minuti sono arrivati sul luogo dell'attentato polizia, scientifica, tre squadre dei vigili del fuoco, un'ambulanza, un'equipe della Croce Rossa e un elicottero a sorvolare la zona.
 
Alle nove in punto l'autobus parcheggiato di fronte all'hotel Santa Lucia è stato avvolto dalle fiamme: a bordo 30 passeggeri, sette destinati a morire, 12 a rimanere feriti gravemente e 11 in modo lieve.


LA DINAMICA - Coinvolte nel finto incidente anche due auto con quattro persone a bordo e otto passanti: per uno di loro, sbalzato al di là della scogliera, è stato necessario l'intervento del Saf, soccorso alpino fluviale. Mentre lo scenario dell'attentato si riempiva di attori, il prefetto ha interdetto lo spazio aereo, istituito il centro coordinamento soccorsi (Ccs), la sala operativa e la sala radio in Prefettura.
 
Avviati anche i controlli di stabilità dell'albergo colpito dall'esplosione. Per la prima volta a Napoli sono stati utilizzati quattro esemplari del gruppo cinofilo del Fod di Grosseto: i cani lupo dell'esercito avevano il compito di individuare eventuali ordigni nascosti.
 
L'operazione si è conclusa nel giro si un'ora: via Partenope, chiusa al traffico e transennata in due punti, all'altezza del Castel dell'Ovo e all'angolo con via Santa Lucia, è stata riaperta al traffico.

ALLARME AL PORTO - Intorno alle 9.15 è poi scattata la seconda fase dell'esercitazione, al varco Immacolatella al porto di Napoli: venti persone, un kamikaze, quattro deceduti, sei feriti gravi sono stati i numeri dell'attacco.
 
Intervenuti i volontari della Croce Rossa, seguiti poi da vigili del fuoco e dai primi soccorsi. L'allarme è cessato dopo circa un'ora. Nella successiva fase dell'esercitazione, intorno alle 9.25, gli artificieri hanno controllato uno zaino sospetto abbandonato vicino alla biglietteria della stazione centrale di piazza Garibaldi.
 
La zona è stata transennata. Tra i protagonisti della simulazione c'era anche il robot degli artificieri, comandato a distanza e munito di telecamera. Contemporaneamente al finto attacco, all'esterno della stazione si è svolta una manifestazione contro i centri di permanenza temporanea per gli immigrati.

CENTRO DIREZIONALE - Poco dopo, alle 9.39, il quarto e ultimo allarme bomba, questa volta alla fermata della Circumvesuviana del Centro Direzionale di Napoli.
 
120 gli operatori della Protezione civile coinvolti e oltre 12 mezzi di soccorso intervenuti sul posto, entro due minuti dalla segnalazione. L'allarme è cessato alle 10.27. In totale nell'esercitazione partenopea sono stati impiegati 747 uomini, 179 mezzi e 166 figuranti volontari della Croce rossa.
 
L'intera operazione prevedeva 26 morti, 56 feriti gravi e 84 feriti lievi. E un'altra esercitazione sarà effettuata a Napoli a febbraio del prossimo anno. Lo ha annunciato il prefetto Renato Profili nel corso della conferenza stampa tenuta a conclusione del test odierno.


SCONTRO VERO - Nella finta tragedia, un imprevisto reale. Due autoambulanze si sono scontrate vicino a piazza Garibaldi: il bilancio è di cinque feriti, di cui tre in modo lieve, tra gli equipaggi che viaggiavano sui due mezzi di soccorso. Per due persone si è reso necessario il ricovero all'ospedale Loreto Mare, per sospette fratture. Una delle due ambulanze, in corsa verso la Stazione Centrale per soccorrere i «feriti» della simulazione, ha tamponato l'altra che la precedeva lungo la strada.

 
 
 
 
 
 
 

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