La Commissione europea ha proposto di ridurre la burocrazia per cittadini e imprese attraverso l'abolizione delle formalita' burocratiche oggi necessarie per ottenere il riconoscimento in un altro Stato membro dell'autenticità di documenti pubblici, ad esempio del certificato di nascita o di matrimonio.
Attualmente, infatti, i cittadini che si trasferiscono in un altro Stato membro sono costretti ad impiegare tempo e denaro per dimostrare l'autenticita' dei documenti pubblici rilasciati dallo Stato membro d'origine. Con la proposta della Commissione Ue cittadini e imprese non dovranno piu' fornire versioni "legalizzate" o traduzioni "certificate" di documenti ufficiali.
Dodici categorie di documenti pubblici saranno automaticamente esentate da formalita' quali la "postilla" e la "legalizzazione" attualmente richieste e ciò fara' risparmiare a cittadini e imprese fino a 330 milioni di euro, oltre a comportare una riduzione in termini di tempo e disagi.