Ora che i pagamenti elettronici stanno rimpiazzando sempre più le operazioni in contanti, tutti hanno bisogno di un conto corrente e chi non dispone di un conto bancario ha difficoltà o è impossibilitato a ricevere il pagamento dello stipendio o dei sussidi, a trasferire somme di denaro o fare acquisti con la carta di credito o di debito.
La Commissione Ue ha cercato di venir loro incontro, ad esempio incoraggiando le banche ad attenuare su base volontaria i requisiti. Le misure consentirebbero ai cittadini di scegliere il conto bancario più adatto alle proprie esigenze in ambito europeo, di creare un mercato più competitivo e quindi di contenere le spese e le banche beneficerebbero di una normativa più coerente a livello dell'UE e di una riduzione degli adempimenti burocratici. I paesi europei sono chiamati a fissare norme nazionali, ad esempio decidendo se i conti di pagamento di base debbano essere gratuiti o prevedere spese ragionevoli.
Le proposte passano ora all'esame dei leader dell'UE e del Parlamento europeo: se approvate, potrebbero entrare in vigore nel 2014.