Il pacchetto governance di Schengen adottato il 13 giugno scorso in prima lettura dal Parlamento europeo e già informalmente concordato con il Consiglio europeo è composto da due regolamenti. Uno istituisce un nuovo meccanismo di valutazione della conformità alle regole per far fronte a situazioni d'emergenza. Un secondo regolamento modifica il codice frontiere di Schengen e introduce regole comuni per la temporanea reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in casi eccezionali. Per la prima volta le squadre di ispettori potranno effettuare visite senza preavviso per monitorare qualsiasi tentativo di introdurre controlli illegali alle frontiere interne. In caso d'ispezione alle frontiere esterne invece, lo Stato membro interessato deve essere informato con almeno 24 ore di anticipo. Le squadre saranno composte da esperti degli Stati membri, della Commissione europea e delle agenzie Ue. Il codice frontiere Schengen (Schengen Borders Code - Sbc) cosi come modificato dal voto di Strasburgo chiarisce che qualunque reintroduzione di controlli alle frontiere interne costituisce un'eccezione e può avvenire solo come misura di ultima istanza, per un periodo di tempo limitato, in base a specifici criteri oggettivi e a una valutazione monitorata a livello di Unione.
Il pacchetto governance di Schengen dovrebbe essere adottato formalmente dal Consiglio in autunno.