In una relazione pubblicata il 17 giugno scorso la Commissione, analizzando gli sviluppi avvenuti nel 2012 e all'inizio del 2013 nei settori dell'immigrazione e dell'asilo, chiede una risposta più coerente da parte dell'UE. Quest'ultima deve favorire un'immigrazione regolare ben gestita e politiche di integrazione, e lavorare per una gestione più moderna ed efficiente dei flussi di viaggiatori alle sue frontiere esterne, garantendo al contempo che siano rispettati i diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo. La Commissione spera inoltre che si progredisca rapidamente sulla sua proposta che stabilisce regole più chiare e coerenti per i cittadini di paesi terzi che giungono nell'UE per motivi di studio o di ricerca scientifica e per altri tipi di scambi.
È essenziale, inoltre, che tutti gli Stati membri dispongano di misure efficaci per promuovere l'integrazione: sarà quindi importante che gli Stati Ue applichino correttamente la direttiva sul permesso unico, che attribuisce ai cittadini di paesi terzi una situazione di parità per quanto riguarda determinati diritti.