La Lituania assume, dal 1 luglio 2013, la presidenza del Consiglio dell'UE. La presidenza lituana ha individuato tre priorità: credibilità, crescita e apertura.
Ora che i leader nazionali hanno approvato il bilancio 2014-2020, sarà più facile compiere progressi e la Lituania ha promesso di essere un mediatore leale alla guida del processo decisionale per i prossimi 6 mesi, soprattutto per aiutare l'Europa a uscire dall'attuale recessione economica.
La Lituania è uno dei paesi europei che hanno affrontato meglio la crisi, quindi è forse particolarmente adatta ad aiutare l'UE a prosperare di nuovo. Infatti, dopo un forte declino nel 2009, quando il PIL nazionale è calato quasi del 15%, nel 2010 ha ripreso a crescere. Nel 2013 l'economia lituana dovrebbe essere una delle migliori dell'UE.
È la prima volta che la presidenza dell'UE spetta alla Lituania ed il governo lituano si è preparato collaborando attivamente con quello irlandese, che ha guidato l'UE nel primo semestre del 2013.