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Voucher Baby Sitting

Nuove misure di sostegno di genere per i servizi di accudimento all'infanzia

La legge 92 del 28 giugno 2012 consente alle madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) che siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio e alle lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando di poter usufruire di un contributo per l'acquisto di un voucher di servizi per l'infanzia che può essere richiesto in alternativa al congedo parentale.
 
 

Fino al 10 luglio sul sito www.inps.it le mamme che lavorano possono presentare domanda per ottenere un contributo di 300 euro destinato a spese per baby sitter e asili nido.

 
 
L'Assessore Tommasiellli ha dichiarato: "L'assessorato e l'amministrazione tutta sono sempre interessati a sostenere tutte le misure a favore delle lavoratrici che spesso, per affermare il diritto alla maternità sono costrette a rinunciare all'occupazione. Questa pratica "odiosa" ha raggiunto il suo acme con le tanto vituperate "dimissioni in bianco". Altre donne per non perdere le opportunità di carriera sono costrette a pagare cifre
esose senza le reali garanzie per i loro bambini. Questa legge a favore delle donne deve essere opportunamente conosciuta ed è per questo motivo che ho accolto con favore la richiesta di divulgazione capillare effettuatami dalla UILCOM settore pari opportunità".
 
La richiesta può essere effettuata dal 1 al 10 luglio presso le sedi INPS on line (www.inps.it) oppure attraverso i patronati autorizzati, per ottenere un contributo di 300 euro destinato a spese per baby sitter e asili nido.
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