La Commissione europea ha stilato un documento programmatico per sostenere il diritto dei cittadini Ue a vivere e lavorare in un altro paese dell'Ue e per evitare frodi, abusi, errori.
Nell'intento di fornire sostegno agli Stati membri in tal senso, il testo delinea cinque azioni concrete per rafforzare il diritto di libera circolazione e che possono andare a vantaggio dei cittadini, della crescita economica e dell'occupazione nell'Ue.
1 - Contrastare i matrimoni di convenienza;
2 - Applicare norme di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale nell'Ue
3 - Affrontare le sfide riguardanti l'inclusione sociale, aiutando gli Stati membri a ricorrere ulteriormente al Fondo sociale europeo;
4 - Promuovere lo scambio di pratiche ottimali tra le autorità locali, offrendo a queste ultime sostegno per condividere le conoscenze acquisite in tutta l'Europa;
5 - Garantire l'applicazione in loco della normativa Ue in materia di libera circolazione, istituendo inoltre, entro la fine del 2014 e in cooperazione con gli Stati membri, un modulo di formazione on-line.
"Il diritto alla libera circolazione è un diritto fondamentale e costituisce l'essenza stessa della cittadinanza dell'Unione europea. Oltre due terzi degli europei sostiene che la libertà di circolazione arreca vantaggi al loro paese. Dobbiamo rafforzarla e salvaguardarla", ha dichiarato in una nota Viviane Reding, Vicepresidente della Commissione europea e Commissaria Ue per la Giustizia.