Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli nell'ambito del ciclo"Capolavori da riscoprire. Conversazioni con il curatore"si svolgerà nella chiesa di San Giovanni Maggiore.
La chiesa, eretta dal vescovo Vincenzo nel 555 D.C., è una delle quattro basiliche maggiori, dette anche chiese cardinali, fondate a Napoli come a Roma tra la fine del IV e la metà del VI secolo sui resti di templi pagani.
La chiesa si presenta oggi con una veste decorativa tardo ottocentesca ma custodisce ancora numerose testimonianze della sua storia millenaria, come frammenti preromanici, la trecentesca scultura lignea raffigurante San Giovanni Battista, opere marmoree rinascimentali di Giovanni da Nola.
Un tripudio di decorazione barocca è costituito dal cappellone del Crocifisso realizzato alla fine del XVII secolo da Lorenzo Vaccaro. Di grande suggestione è l'abside forata paleocristiana la quale, con quelle delle chiese di San Gennaro Extra Moenia e di San Giorgio Maggiore, costituisce una rara testimonianza di questa particolare ed inconsueta tipologia architettonica a Napoli.
Nell'ultimo ventennio la chiesa è stata sottoposta ad imponenti lavori di restauro sia architettonico che dei beni storico-artistici finanziati con fondi statali. Di recente l'edificio di culto è stato riaperto ed è stato affidato all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli.
Palazzo San Giacomo, piazza Municipio,
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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