La Lettonia ha adottato l'euro il 1° gennaio 2014 diventando il diciottesimo Paese a usare la moneta comune.
Il primo ministro della Lettonia, Valdis Dombrovskis, che ha guidato il Paese attraverso la sua peggiore crisi dagli anni novanta, ha affermato che l'adozione dell'euro è un'opportunità "ma non una garanzia di ricchezza", quindi il Paese "non deve allentare la sua politica fiscale".
L'ingresso della Lettonia è salutato come "un evento importante non solo per la Lettonia ma per la stessa area dell'Euro, che rimane stabile, interessante e aperta a nuove adesioni", commenta il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso.
Per poter entrare nell'Euro, la Lettonia ha dovuto affrontare riforme e il risanamento dei suoi conti; il suo tasso di disoccupazione è inferiore alla media dei partner, l'11,3%, il Pil in crescita (+4% nel 2013, +4,1% nel 2014 secondo le ultime previsioni economiche della Commissione), il debito pubblico inferiore al 40% del Pil, mentre il deficit è pari all'1,4%.