L'ultima plenaria del Parlamento europeo di questa legislatura si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare il ventesimo anniversario del genocidio in Ruanda, in cui 800.000 persone furono uccise in poco più di 100 giorni con un'operazione pianificata dal governo. Mentre intere famiglie venivano sterminate, la comunità internazionale distoglieva lo sguardo, ha ricordato il Presidente.
Le atrocità contro il popolo di uno Stato non sono affare interno di tale Stato e i responsabili di sistematiche violazioni dei diritti umani devono essere ritenuti responsabili, ha detto Schulz, chiedendo a tal fine che il diritto internazionale e la Corte penale internazionale siano rafforzati.
Si è poi parlato della crisi in Ucraina. Il Parlamento europeo non riconosce l'occupazione illegale russa della Crimea e invita il Paese a ritirare le sue truppe dal territorio e a rispettare il diritto internazionale.
Schulz ha ribadito il sostengo del Parlamento alla sovranità dell'Ucraina e alla sua integrità territoriale, già espresso in varie recenti risoluzioni approvate a grande maggioranza e ha elogiato gli sforzi compiuti dal governo dell'Ucraina per superare le divisioni interne e riaffermare la sua autorità. Il Presidente, ha inoltre accolto con favore l'aiuto economico all'Ucraina annunciato dal Consiglio UE e ricordato che il Parlamento aveva votato una serie di preferenze commerciali unilaterali per contribuire a rafforzare l'economia dell'Ucraina lo scorso 3 aprile. I deputati saranno presenti alle elezioni in Ucraina in veste di osservatori, il 25 maggio, elezioni che Schulz sperava potessero essere libere ed eque per iniziare un nuovo capitolo nella storia dell'Ucraina come Stato "libero, moderno e democratico".
Schulz ha infine trasmesso le condoglianze del Parlamento alla famiglia e agli amici del Mediatore francese Dominique Baudis, morto il 10 aprile scorso, un difensore dei diritti e dell'uguaglianza dei cittadini ampiamente rispettato, che è stato un deputato europeo per tre legislature.
Tra i temi all'ordine del giorno: unione bancaria, registro per la trasparenza, diritto all'apertura di un conto bancario di base, etichette "Made in" obbligatorie per rafforzare la sicurezza dei prodotti non alimentari, mantenimento dei diritti pensionistici in seguito al trasferimento in un altro stato membro.