Ad Aung San Suu Kyi, birmana, prigioniera per decenni del regime militare e premio Nobel per la pace - è dedicata una lettura scenica dei testi scritti dai vari autori e da lei stessa che toccano temi come la convivenza civile, la giustizia la democrazia, partendo dall'affettività personale, dal "privato", collegando sentimenti e pensieri di un vissuto personale alla vita di un intero Paese e ai diritti di ciascun essere umano.
Il testo è composto da sei monologhi inediti, scritti da Maricla Boggio insieme a Augusto Bianchi Rizzi, Fortunato Calvino, Alberto Bassetti, Stefania Porrino, Vittorio Franceschi, che saranno letti da: Antonella Morea, Rosa Fontanella, Rita Montes, Gioia Miale, Pietro Iuliano, Antimo Casertano.
Le letture saranno introdotte da una breve presentazione dell'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele.
"Può una donna birmana, prigioniera nella sua casa, farsi protagonista dell'opposizione democratica nel suo paese fino a diventare un esempio positivo per tutto il mondo, per tutte le democrazie e, contemporaneamente, conservare umanità e semplicità di comportamenti? Aung San Suu Kyi c'è riuscita e, dando un contributo decisivo alla liberazione del suo popolo dalla dittatura militare, si è proposta non solo come una delle personalità più forti ed uno dei protagonisti politici più efficaci della nostra epoca, ma anche come un esempio straordinario di dignità personale e di libertà dai condizionamenti del potere. E' rischioso fare paragoni, ma accanto a lei penso ad esempi come quello del Mahatma Gandi e di Nelson Mandela e, dunque, a come ogni persona può dare il suo contributo al progresso ed alla giustizia anche senza armi e senza un grande potere economico, ma con la forza delle proprie idee e con la coerenza dei propri comportamenti.
Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti.
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