La mostra dello scultore Antonio Ievolella si presenta nella Chiesa di Santa Maria Incoronata a via Medina, riaperta di recente dopo un parziale intervento di restauro.
L'esposizione si compone di due grandi sculture, le ghirbe da cui prende il titolo, realizzate su una struttura in acciaio cor-ten ricoperta da riquadri di lamiera trattati con differenti patinature.
Ghirba riassume l'ultima produzione del maestro, che ripropone alcuni temi fondamentali del suo percorso, come il rapporto tra sculture e contesto, il recupero della tradizione attraverso la memoria e il "sentimento", la forma intesa come espansione dei volumi e sperimentazione di elementi contrastanti.
Numerosi i significati simbolici: la forma arrotondata degli otri richiama il ventre materno, con un diretto riferimento alla madre di Cristo, alla quale è dedicata la Chiesa dell'Incoronata; l'acqua contenuta negli otri è simbolo di purezza e di vita, di rinnovamento e di energia, ma è anche fonte di speranza e testimonianza di una storia in divenire; l'otre (la ghirba) rappresenta la vita, poiché custodiva il bene più prezioso per la sopravvivenza del pellegrino come del pastore, del contadino come del soldato, e non a caso la parola ghirba, di origine africana, durante la Grande Guerra entrò nel gergo dei militari italiani assumendo il significato metaforico di vita.