L'Amministrazione comunale ha proceduto alla pubblicazione sull'Albo Pretorio on line di un avviso pubblico per l'assegnazione alle associazioni del terzo settore di sette immobili confiscati alla criminalità e affidati al Comune di Napoli. La scadenza delle domande, fissata al 27 gennaio 2015, tiene conto del tempo necessario per visionare i singoli immobili, predisporre le domande di partecipazione con la relativa documentazione richiesta e il progetto di gestione.
Gli immobili immediatamente disponibili e da assegnare sono:
Per visionare i beni è sufficiente inviare una mail all'indirizzo: cooperazione.decentrata@comune.napoli.it, indicando oltre il bene da visionare il nominativo del referente dell'Associazione e i propri recapiti per ogni comunicazione. Gli uffici comunali hanno già predisposto una prima serie di visite nelle date indicate a fianco di ciascun bene:
1. Via Comunale Margherita:11 novembre 2014;
2. Via Divisione Siena:13 novembre 2014;
3. Calata Capodichino: 18 novembre 2014;
4. Via Picasso: 21 novembre 2014;
5. Via Ben Hur: 25 novembre 2014;
6. Via Venezia: 2 dicembre 2014;
7. Via Cagnazzi: 4 dicembre 2014.
Ad oggi sono 53 i beni confiscati nella disponibilità dell'Amministrazione comunale, di cui 33 sono stati assegnati ad associazioni del terzo settore, 10 sono rimasti nella disponibilità dell'Ente per fini strumentali, 3 non sono ancora assegnabili per problemi statici e di sicurezza, e 7 sono quelli da assegnare con il bando appena pubblicato.
E' stato pubblicato il bando relativo al bene confiscato situato nel quartiere di Chiaiano in località Martino o Sopra di Fuschi, da assegnare alle associazioni del terzo settore, per attività sociali di sviluppo e produttive (coltivazioni a frutteto, vigneto). Si tratta del primo terreno confiscato alla camorra della città di Napoli, di complessivi mq. 136.840, situato nel quartiere Chiaiano, tra le vie Tirone, Cupa del Cane e via Comunale Casa Putana. Il fondo è stato confiscato nel 2001 e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Napoli nel 2007. Il fondo agricolo ha una destinazione a frutteto misto. Sullo stesso si sono individuate aree con colture di specie diverse, il vigneto allevato a doppio Guyot, sistemato a spalliera su tiranti di filo di ferro assicurati su pali di cemento vibrato. Produce uva da vino, bianco della varietà Falanghina DOC. Il pescheto è allevato a vaso aperto. Infine le aree perimetrali del fondo, configurate a piccole scarpate, a margine di quelle coltivate sono a destinazione bosco.
Il bene nel 2012, a seguito del denunciato uso improprio da parte della criminalità, fu messo sotto sequestro giudiziario dalla magistratura - che ne ha costantemente seguito tutte le vicende - e, successivamente, nel maggio del 2013 assegnato dal Comune provvisoriamente ad una associazione che operava e opera nel quartiere per impedire l'uso del terreno per fini illeciti e la cura dei vigneti e dei frutteti.
Il bando scade il del 9 gennaio 2015