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Personale di Lila Iatruli

Informazioni generali

dal 22 Maggio al 19 giugno 2006
presso la Casina Pompeiana, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e del Consolato Generale di Grecia a Napoli.

riferimenti critici sulla pittrice Iatruli

di Dimitri L. Coromilas
 
L'oggetto della ricerca pittorica di Lila Iatruli sono i fiori, le foglie, le piante e di recente le ali delle farfalle, le conchiglie e certi altri piccoli aspetti della natura marina. Tutto questo è ritratto con realismo il più rigoroso possibile, quasi maniacale, limitato soltanto dalla natura dei suoi mezzi pittorici: tela, pennelli e colori acrilici. Le sue scelte tematiche la spingono ad operare in un ambito attinente l'iperrealismo, l'idioma pittorico della rappresentazione quasi fotografica, ove però Iatruli riesce ad andare ben oltre le possibilità tangibili fornite dalla fotografia - infatti lei incomincia ove la fotografia di solito finisce, arrendendosi alle limitazioni fisiche delle sue lenti d'ingrandimento. Il risultato pittorico ottenuto dalla Iatruli, quasi sempre inatteso, è spesso davvero stupefacente!

Agendo in questo modo, non solo ingigantisce la loro immagine fisica ma pure il loro significato concettuale, moltiplicando di gran lunga la loro effettiva apparenza, trasformandoli in imponenti fenomeni naturali da osservare e meravigliarsi per la loro astrusa complessità in fatto di struttura, la quale rimane di solito inosservata perché in verità minuscola. In tanto, il valore prettamente decorativo dei fiori è ormai l'unico loro attributo. Spingendosi ben oltre il consueto, Iatruli riesce a presentare in modo squisitamente macroscopico il microcosmo meraviglioso e fondamentale della Natura, ostracizzata purtroppo dalla nostra attenzione, distratti come siamo da ben altre priorità, come la spettacolare complessità della vita contemporanea a nostra statura.

Un aspetto assai intraprendente dell'operato della Iatruli si trova nelle sue Azioni Ecologiche (suo il termine). In queste vi è essenzialmente la reazione dinamica della pittrice ad una forte sollecitudine che origina nelle problematiche ascritte direttamente all'ecologia. Anche se sembrano, di primo acchito, delle dimostrazioni pacifiche perché effettivamente silenziose, in sostanza le sue Azioni Ecologiche sono l'esteriorizzazione in arte della sua grande indignazione al riguardo di uno specifico oltraggio inferto contro l'Ambiente. L'aspetto politico di questa sua tematica si riallaccia all'aspra critica riguardo la nostra società totalitariamente tecnocratica ed integralmente consumistica, la quale sta depauperando noi tutti daal nostro indole naturale, quello cioè a priori predisposto a dipendere dalla Natura.

Con queste premesse la carriera artistica della pittrice Iatruli assume i connotati di una missione atta a scuotere le nostre coscienze al fine di ribaltare pratiche ed abitudini negative, fortemente impoverite da qualsiasi nesso con la Natura. Questa sua missione si espleta attraverso l'arte, quindi con il linguaggio delle immagini da lei create che uniscono i sensi, lo spirito e la ragione, le quali in questo modo riescono ad incrementare la comunicazione tra noi e l'intangibile, avvicinando il suo cospetto seppur di poco alla nostra percezione spesso fortemente annebbiata. In certi casi la sua pittura ha sconfinato nell'astrazione la più completa, quando il dettaglio ritratto è enormemente ingrandito al punto di perdere ogni nesso con la sua riconoscibilità. Ciò premesso, si può legittimamente supporre che i valori artistici e culturali dei suoi dipinti potranno consistere eventualmente un proprio idioma alla strenua degli artisti rinomati.

Iatruli incorporando le caratteristiche più evidenti della donna faber, possiede una spiccata manualità che si riallaccia alla grande tradizione della pittura quale arte che traduce la tridimensionalità del mondo naturale alla bidimensionalità del suo mezzo di rappresentazione. Nei suoi dipinti manca del tutto la retorica ipnotizzante della prospettiva, quale effetto speciale solitamente al servizio di una spiritualità (meglio religiosità) d'intenzione e direzione ambigua. Ovviamente, i mezzi che lei adopera per fare arte impongono alcune limitazioni naturali, le quali però sono assai meno significativi dalle gravi limitazioni fisiche, chimiche, tecniche e strumentali della macchina fotografica quando adoperata per presentare soggetti analoghi alla tematica iatruliana. Nella sua pittura tele, pennelli e pigmenti soni i tangibili ed inevitabili prolungamenti della sua visione diretta, concentrata sulla realtà naturale che lei propone alla nostra attenzione, incrementando in questo modo la nostra meravigliata percezione sulla natura della Natura

note sull'artista

Lila Iatruli è nata ad Atene nel 1962. Dal 1992 è residente a Roma. Principali esposizioni:
 
MOSTRE COLLETIVE:
 

  • 2001 "Sacro, Misterico, Magico: La TERRA", Trestina - Città di Castello - IATRULI SI E' AGGIUDICATA UN PREMIO
  • 2002 "L'uomo e la sua dimensione religiosa in Europa", Città del Vaticano - IATRULI RAPPRESENTA LA GRECIA
  • 2003 9th Cairo International Biennal, Cairo - Egitto - IATRULI RAPPRESENTA LA GRECIA

 
MOSTRE PERSONALI:
 

  • 1997 1° Azione Ecologica A SOSTEGNO DELL'ECOLOGIA INTERIORE, giardino della comunità IL PORTO, Moncalieri
  • 2001 "Retrospettiva 1995-2001", Museo Comunale, Ponza - ALTO PATROCINIO DELL'AMBASCIATA DI GRECIA IN ITALIA
  • 2002 "Ceci est une fleur", Roma - Associazione via Borgognona e piazzetta Bocca di Leone
  • 2005 "Macrocosmi", Roma - Studio S
  • 9th "Beskada Macrocosmos i microcosmos", Stoccolma - Svezia, Grekiskt Kulturcentrum
  • "Microcosmi", Bologna, Galleria del Circolo Artistico.
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