i partecipanti
omaggio a Lamont Young
primo premio
CANONE VARIATO
LA CITTÀ HA SPESSORE
FERROARRUGGINITO
CAMPI FLEGREI, GENTE CHE VA
ANIME NOMADI
LAVORI IN CORSO
COSÌ È SE VI PARE
SUNT CERTI DENIQUE FINES
ISOLA
LE DITA DI ADE
SIBILLINO
DE DIVINA PROPORTIONE
FRAMMENTO URBANO ECO-COMPATIBILE
PER IL QUARTIERE, PER LA CITTÀ
LUOGHI COMUNI AD OCCIDENTE
FUORI QUOTA
AD MAIORA
BOULEVARD MEDITERRANEO
UN LUOGO IN CERCA D'AUTORE
NESSUNO SI ASPETTAVA L'INQUISIZIONE SPAGNOLA
ACROPOLI
Riassetto dell'area interessata da viale giochi del mediterraneo
omaggio a Lamont Young
capogruppo: prof. arch. Tommaso Giura Longo
motivazioni della giuria
Tale progetto si qualifica per la forza di struttura dell'asse del viale Giochi del Mediterraneo che realizza in modo concluso la riunione tra l'area della Mostra d'Oltremare e l'area dell'ex Collegio Ciano. In particolare si evidenzia la struttura di collegamento pedonale che filtra i percorsi della zona della Mostra per immetterli nel tracciato fondamentale dell'asse, che si organizza diversamente nel primo tratto ad attrezzatura collettiva e nel tratto centrale come collegamento tra i due ponti per concludersi nella parte terminale con andamento più organico e confacente con la sistemazione paesaggistica. La giuria ritiene interessante la soluzione di connessione pedonale tra il piazzale sopraelevato dell'ex Collegio Ciano e la stazione FS, indipendentemente dall'ipotesi a destinazione a Centro Congressi proposta dal progetto, anche se in contrasto con le previsioni della variante stessa. Si evidenzia la soluzione positiva del potenziamento dei collegamenti con il viale Campi Flegrei e la via Silla. Nell'ambito dell'organizzazione generale il progetto interviene con soluzioni e proposte riguardanti la circolazione e le destinazioni in aree esterne al comparto oggetto del concorso, anche se tali indicazioni entrano a volte in contrasto con quanto stabilito dalla variante. In particolare a questo proposito si segnala come il collegamento tra la parte terminale dell'asse del viale Giochi del Mediterraneo con via Domiziana, sia in contrasto con la logica di tutela dell'ambito naturale della collina di san Luise, e sembra anche che la soluzione terminale dell'asse del viale Giochi del Mediterraneo, nel prosieguo che supera il confine del comparto, avrebbe potuto essere strutturato in modo più confacente con la sistemazione del sito proiettato verso il mare.