Si svolgerà martedì 24 febbraio 2015 dalle ore 09:00 in Sala Giunta al Palazzo San Giacomo in Napoli il Convegno "Napoli DiverCity: una rete per imparare a riconoscere le differenze. Le pari opportunità delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI)".
Saranno presenti insieme al sindaco Luigi de Magistris e a rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile, il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, il rettore dell'Università Federico II Gaetano Manfredi, il direttore dell'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) Marco De Giorgi.
In questa occasione sarà annunciata anche la firma del Protocollo S. Francisco tra il Comune di Napoli e la Human Rights Commission della Città di San Francisco che prevede la creazione di una piattaforma di cooperazione finalizzata al miglioramento delle pari opportunità, dell'auto-affermazione, della promozione dell'uguaglianza dei diritti e della lotta ad ogni forma di discriminazione sociale, per dare l'avvio a tante iniziative di prevenzione e contrasto all'omofobia e alle disparità legate al genere e all'orientamento sessuale.
Inoltre nell'ambito delle attività del Turismo e Cultura e della Comunicazione è stata individuata un apposita comunicazione di settore denominata "Distretto LGBT" nel quale vengono indicati tutti i luoghi di aggregazione culturale tematici per la comunità cittadine. La brochure è già in distribuzione presso tutti i luoghi turistici della città. Un evento importante che manifesta ancora una volta l'impegno significativo di questa amministrazione per l'affermazione di diritti negati e per l'attenzione ad individuare buone prassi per prevenire ogni forma di violenza e educare al rispetto e alla dignità di ciascuno/a, afferma Simona Marino, delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli.
«Napoli DiverCity è stato realizzato grazie alla preziosa esperienza di rete tra istituzioni ed enti sul territorio», dichiara Paolo Valerio, direttore del Centro Sinapsi, ente capofila della ATI che ha realizzato il progetto, «il progetto ha contribuito a portare informazione sulle questioni relative all'orientamento sessuale ed all'identità di genere in ampie fasce della popolazione in cui è solo l'ignoranza a creare pregiudizi e discriminazioni». Saranno presentati i primi risultati di Napoli DiverCity con testimonianze degli operatori e dei cittadini che hanno fruito dei numerosi servizi del progetto: più di mille e trecento tra docenti, studenti ed operatori pubblici formati contro le discriminazioni, più di cento accessi allo sportello che ha trattato casi i più vari, più di sessanta operatori impegnati tra professionisti, docenti, personale qualificato e numerosi volontari.
Nel corso del convegno sarà inoltre illustrato il protocollo di intesa tra il Comune di Napoli ed il Comune di Torino, sede della segreteria della rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) per favorire le azioni per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, nell'ambito della strategia nazionale dall'UNAR, che prevede un programma formativo verso operatori pubblici, con la collaborazione dell'OSCAD (Osservatorio sulla Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori).