Mercoledì 15 aprile ore 17:30 PAN - Palazzo delle Arti Napoli via dei Mille 60, Napoli Cosa hanno in comune Sofia Prats, figlia di un alto ufficiale dell'Esercito cileno, e Jessica Tapia, figlia di un minatore comunista? Entrambi i loro padri furono assassinati da Augusto Pinochet e dal Terrorismo di Stato delle dittature latinoamericane. Attraverso la storia orale, il volume raccoglie le testimonianze originali, a volte drammatiche, a volte serene, su come i figli dei desaparecidos in Argentina, Cile e Uruguay abbiano preso in mano le loro vite. "Todo cambia", come canta Mercedes Sosa. Un saggio lucido e appassionante nel quale l'autore,docente di World History all'Università di Macerata, ribalta i luoghi comuni sull'impunità. "Quella che con questa ricerca voglio contribuire a raccontare - scrive Carotenuto nella sua introduzione - è una storia successiva, un postumo, una conseguenza di quella lotta al calor bianco dell'epoca delle dittature. È una storia figlia delle dittature, che ha a che vedere con i sopravvissuti, con i percorsi dell'impunità e della giustizia". |
Mercoledì 15 aprile ore 17:30 presso il PAN - Palazzo delle Arti Napoli (via dei Mille 60, Napoli) ne discuteranno con l'autore Gennaro Carotenuto (docente di World History all'Università di Macerata), Gabriella Gribaudi (Università Federico II), Raffaele Nocera (Università L'Orientale). Modera Marco Meriggi (Università Federico II). Interviene il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Gennaro Carotenuto
TODO CAMBIA
Figli di desaparecidos e fine dell'impunità in Argentina, Cile e Uruguay
Le Monnier, collana "Dentro la storia", pp. VI-250, euro 14