Cosa e come mangeremo nel futuro? Le bistecche sintetiche invaderanno i supermercati? Gli insetti entreranno a far parte del nostro menu? Gli OGM domineranno le nostre tavole o vivremo un boom del biologico? Diventeremo tutti vegani? A queste e altre domande cercheremo di rispondere in un evento da non perdere, tra scienza, fantascienza, economia, sociologia. Mercoledì 9 settembre, alla Libreria Iocisto in via Cimarosa a Napoli, l'Italian Institute for the Future organizza un incontro sul futuro dell'alimentazione in occasione della presentazione dell'antologia Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici? (Edizioni Della Vigna), a cura di Francesco Grasso, Marco Minicangeli e Massimo Mongai, e del quinto numero della rivista Futuri (IIF Press). L'antologia Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?, pubblicata nell'ambito dei tavoli tematici Expo, ospita diciotto racconti sul cibo del futuro, e sul futuro del cibo. In una Terra con sempre più abitanti e risorse sempre più saccheggiate, avere abbastanza da mangiare potrebbe diventare un problema nei prossimi decenni. I curatori hanno quindi chiesto agli autori e alle autrici di immaginare cosa potrà accadere. Ne sono uscite diciotto portate varie, un menu completo: chi ha un approccio più ottimista, chi più pessimista, chi cita il caffé e chi il peperoncino, chi parla di tonkatsu e spaghetti e chi di acqua. Manca il vino, in compenso è presente una strana bevanda dal gusto nuovo e forte. Poi, nuove diete e nuovi cibi... Insomma, diciotto sfumature di cibo che introdurranno il dibattito sul futuro dell'alimentazione con i curatori e scrittori Francesco Grasso, Marco Mincangeli e Massimo Mongai, il sociologo Adolfo Fattori, il professore di diritto dell'ambiente Renato Briganti e con Andrea Gatto, responsabile dell'Osservatorio sullo sviluppo economico dell'IIF, riprendendo i temi di un articolo sull'agrifood pubblicato sull'ultimo numero della rivista Futuri. L'appuntamento è per mercoledì 9 settembre alle ore 18.00 - Libreria Iocisto, via Cimarosa 20 (ang. Piazza Fuga), Napoli. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Napoli e rientra nella programmazione Napoli per Expo. |